Topiary – Recensione
In Topiary invierete i vostri visitatori ad ammirare splendide opere di arte topiaria e dovrete posizionarli con scaltrezza in modo da consentire loro di aver la miglior visione possibile.
Topiary è un gioco ideato da Danny Devine, pubblicato da Fever Games. Si tratta di un filler semplice e veloce, sia da imparare che da giocare. Per chi non lo sapesse, l’arte topiaria consiste nella potatura di siepi e piante al fine di far assumere loro specifiche forme. Pertanto dovrete posizionare i vostri visitatori in modo da consentire loro di vedere il maggior numero di piante possibili, prestando attenzione anche alla loro tipologia.
Panoramica del gioco
In Topiary avrete a disposizione un numero di visitatori variabile in base al numero dei giocatori: 5 visitatori in una partita a 4, 6 in una partita a 3, 5 giocando in 4. Il numero di visitatori è pari al numero di azioni che ogni giocatore svolgerà nell’intera partita.
Se avete mai giocato al gioco logico Grattacieli, sarà facilissimo capire come giocare a Topiary.
Il giardino è costituito da una griglia 5X5 in cui, inizialmente, solo la tessera centrale è scoperta. Nel proprio turno il giocatore deve posizionare un visitatore su una riga, colonna o diagonale non ancora occupata. Ciò vi darà il diritto (ma non l’obbligo) di prendere una tessera ancora coperta presente nella riga, colonna o diagonale prescelta e posizionare al suo posto una tessera fra le tre che avete in mano. Così facendo, dovrete fare in modo che i vostri visitatori abbiano la miglior visuale possibile, tenendo conto che le sculture topiarie con un determinato numero coprono quelle di numero pari o inferiore della riga, colonna o diagonale.
Esempio: se sono presenti in una riga tessere di valore 3, 2, 4, 4, 5, un visitatore posto a sinistra vedrà la tessera da 3, la prima tessera da 4 e la tessera da 5. Un visitatore posto a destra di tale riga vedrebbe esclusivamente la tessera da 5.
Quando tutti i giocatori hanno posizionato tutti i visitatori, si calcola il punteggio finale, tenendo conto che, se un visitatore vede più piante dello stesso tipo, avrà un punto bonus per ciascuna di esse.
Infine, si ottengono i punti nominali delle tre tessere rimaste in mano a patto che almeno uno dei propri visitatori sia in grado di vedere una pianta dello stesso tipo di valore superiore.
Per avere un maggio controllo sul gioco, è possibile fare un draft delle tessere iniziali anziché distribuirle casualmente.
Materiali e grafica
Nella scatola di Topiary troverete:
- 40 tessere Giardino (8 tipologie di piante, ognuna con valore da 1 a 5)
- 32 visitatori (8 nei 4 colori dei giocatori)
- 1 plancia segnapunti
- 4 gettoni segnapunti (nei colori dei giocatori)
Le tessere sono belle spesse, fatte per durare. Le belle illustrazioni di Danny Devine e Jeff Oglesby conferiscono spessore a questo filler dalla meccanica astratta, che pur nella sua semplicità, riesce a dare un’esperienza di gioco piacevole in cui l’ambientazione non ha la piattezza che caratterizza molti giochi astratti.
I commenti del Topo di Ludoteca
Topiary ha tutto ciò che si richiede a un buon filler: è facile da imparare, ha tempistiche contenute ed è gradevole dal punto di vista grafico. Con una durata di circa un quarto d’ora, risulta piacevole a fine serata o per far avvicinare al gioco anche chi non vi è avvezzo. Con il tempo, la durata delle partite può scendere ulteriormente, riducendo i tempi morti tra una giocata e l’altra, che sono comunque contenuti in un gioco di questo genere. Il draft delle tessere iniziali non è obbligatorio: la natura (e la durata) di Topiary si addicono maggiormente a un gioco veloce, senza pensare troppo a tutte le tessere giocate o giocabili (notare che comunque non tutte le tessere entrano in gioco in ogni partita).
Con questo titolo semplice e ben illustrato, Fever Games porta sul tavolo da gioco un buon filler che può essere intavolato anche con i giocatori più esigenti, a patto di non prendersi troppo sul serio!
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