The Necronomicon: Carcosa – Anteprima
The Necronomicon: Carcosa è il secondo librogame della serie ambientata nel mondo horror fantascientifico di Howard P. Lovecraft.
Quest’anno a Lucca Comics and Games verrà presentato Carcosa, il secondo e ultimo volume della saga The Necronomicon, un librogame scritto da Valentino Sergi e illustrato da Alberto Dal Lago e Jacopo Schiavo, a cura di Officina Meningi. Da alcuni anni i librigame sono tornati alla ribalta e chi come noi è cresciuto con le avventure di Lupo Solitario trova nuovamente pane per i propri denti.
Abbiamo provato in anteprima e apprezzato molto questa produzione interamente italiana. Attualmente The Necronomicon: Carcosa sta sperimentando un notevole successo nella campagna Kickstarter, tutt’ora in corso, e verrà presentato a Lucca, dove l’autore e gli illustratori saranno presenti far conoscere il libro. Il 30 ottobre è previsto un evento dedicato con una conferenza dedicata alla realizzazione di librigame e al lancio su Kickstarter seguita da una sessione di gioco con l’autore a Dagon. Davvero da non perdere!
L’ambientazione
L’ambientazione di The Necronomicon: Carcosa è horror fantascientifica. Siamo nell’epoca della Prima Guerra Mondiale; dopo la rocambolesca fuga da prigioniero di guerra avvenuta in Dagon, il protagonista viene ricoverato in un ospedale psichiatrico in preda ai deliri. Riesce a tornare alla normalità con la fidanzata, ma nuovi, terribili eventi tornano a turbare la sua vita e quella di Kingsport, il paese dei tuoi antenati da cui sei stranamente attratto. In uno scenario sempre più orrifico e delirante, scoprirà macabri segreti che metteranno nuovamente alla prova il suo raziocinio e dovrà fermare un nuovo, potentissimo nemico.
Il resto dovrete scoprirlo voi…
Le regole
Chi ha già giocato ad alcuni librigame troverà molto semplice giocare a The Necronomicon: Carcosa perché essenzialmente, a parte alcune piccole variazioni, la dinamica è molto simile. In ogni caso, le regole sono semplici anche per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di intrattenimento e sono ben esplicate nella parte iniziale del libro.
Ecco una breve panoramica: si inizia attribuendo un valore di Vigore e Volontà al personaggio per un totale di 6. Il Vigore si utilizza in combattimento e per alcune prove, la volontà per specifiche prove che vi eviteranno di sprofondare nella follia. Entrambe sono importanti quindi evitate di attribuire valori troppo squilibrati, anche perché l’aumento del livello di follia comporta malus progressivi.
Si inizia l’avventura a The Necronomicon: Carcosa con 10 punti Resistenza; scendere a zero comporta la morte del personaggio e dover ricominciare l’avventura da capo. Per avere maggiori probabilità di sopravvivere, è possibile usare i Kit medici e altri oggetti trovati nel corso dell’avventura, che consentono di recuperare punti resistenza. Un altro modo per recuperarli è dormire, ma ciò vi catapulterà nelle Terre del Sogno, una delle peculiarità del libro, una sezione a parte in cui tirare il dado e vedere cosa accade. Gli incubi potrebbero avere effetti gravi su di voi e non sempre riuscirete a tornare indietro…
Nella sezione Equipaggiamento annoterete gli oggetti in vostro possesso, essenzialmente armi, kit medici e siringhe di morfina (vi lasciamo la sorpresa sulla loro funzione). Potete trasportare un massimo di cinque oggetti, più una qualsiasi quantità di dollari e proiettili.
Il combattimento si svolge in modo classico: sommate il valore di vigore, il bonus dell’arma e il tiro del dado. Al valore ottenuto SOTTRAETE il vigore dell’avversario. Cercate il numero ottenuto nella tabella dei combattimenti per vedere il numero di danni subiti da voi e dal nemico e… buona fortuna!
Alcune considerazioni
Per chi ha giocato a The Necronomicon: Dagon, il primo titolo della serie, The Necronomicon: Carcosa costituisce il naturale seguito dell’avventura; tuttavia, il libro è giocabile anche senza aver svolto il precedente. Tuttavia, in linea di massima è preferibile giocare prima a Dagon perché, oltre al proseguimento della storia, c’è anche la possibilità di trovare nel primo libro un artefatto che vi sarà molto utile anche in Carcosa.
La storia è coinvolgente e i possibili percorsi sono molteplici, quindi finire il libro non è facile e, anche una volta arrivati alla fine, viene voglia di riprovare per vedere cosa sarebbe successo effettuando scelte diverse. Per questo motivo, e anche per non rovinare il libro, è consigliabile fare qualche fotocopia del Diario, in modo poter comodamente cambiare foglio senza dover cancellare troppe volte.
La trama prende apertamente spunto dalle opere di alcuni autori, in particolare H. P. Lovecraft, Ambrose Bierce e Robert V. Chambers. La qualità della scrittura è buona, fluida, con scene brevi ma intense che vi immergono nella situazione e talvolta fanno venire i brividi.
Come livello di difficoltà, forse Dagon è un po’ più semplice, ma tutto dipende da buone scelte, tiri fortunati e scaltrezza.
Possiamo concludere che The Necronomicon: Carcosa è un prodotto molto buono, perfetto per gli appassionati di storie horror. Ben scritto, con un’ambientazione coinvolgente e numerosi possibili percorsi che lo rendono adatto a varie riletture.