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Tapestry – Recensione

In Tapestry ogni giocatore deve far prosperare la propria civiltà in quattro ambiti spendendo risorse per avanzare su quattro tracciati.

Tapestry è il nuovo gioco di Jamey Stegmaier (l’autore di Scythe), portato in Italia da e presentato a Lucca Comics and Games 2019. Si tratta di un titolo per giocatori esperti che combina abilmente una serie di meccaniche collaudate. Questo gioco sta facendo molto parlare di sé e ha ricevuto numerose critiche. L’abbiamo provato al Jolly Joker Game Café di Torino e oggi vi raccontiamo le nostre impressioni.

Breve panoramica del gioco

Tapestry è un gioco con fazioni asimmetriche per 1-5 giocatori in cui ogni giocatore deve sviluppare al meglio la propria civiltà spendendo risorse di quattro tipi (cibo, lavoratori, denaro e cultura) per avanzare su quattro tracciati: scienza, tecnologia, esplorazione e guerra.

Le possibili azioni nel corso di  turno sono due: spendere risorse e avanzare su un tracciato OPPURE, se non potete o non volete avanzare ulteriormente, far progredire la vostra civiltà all’era successiva effettuando una serie di fasi in cui ricevere rendite, giocare carte Tapestry ed eventualmente migliorare una tecnologia.

Il cambio di era si effettua in momenti diversi per ogni giocatore. Il gioco termina al raggiungimento della quinta era e anche questo si verifica in momenti diversi per ogni giocatore.

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Durante i primi quattro cambi di era è possibile giocare una carta Tapestry. Queste carte danno punti vittoria o abilità speciali da utilizzare nel corso dell’era successiva. Inoltre, sono l’unico modo per difendersi se un avversario decide di conquistare un territorio che controllate (carta Trappola).

Le carte Tecnologia vengono acquisite avanzando sul tracciato omonimo e forniscono bonus quando vengono migliorate; può trattarsi di punti, della possibilità di costruire gratuitamente edifici rendita sulla propria plancia capitale, ottenere edifici speciali, svolgere un’azione gratuita e altro ancora.

Plancia giocatore con carte Tapestry

I tracciati

I tracciati costituiscono il cuore del gioco. Ogni tracciato è composto da quattro aree, ognuna costituita da tre caselle. Il costo degli avanzamenti è crescente e varia da una a tre risorse. La prima area costa sempre una risorsa a scelta, poi i costi aumentano e ogni tracciato richiede di spendere almeno una risorsa di un tipo specifico. Ogni casella ha un effetto diverso da tutte le altre, riepilogato nell’apposita scheda riassuntiva. In generale:

  • il tracciato Esplorazione consente di ottenere e piazzare tessere esagonali con nuovi territori e di costruire fattorie, che forniscono la risorsa cibo e danno punti vittoria fissi. Il posizionamento delle tessere fornisce punti e il beneficio stampato sulla tessera. Le due caselle finali consentono di esplorare lo spazio; 
  • il tracciato Scienza consente di effettuare avanzamenti gratuiti si un tracciato selezionato a caso con un tiro di dado, inizialmente senza ottenere i benefici e bonus di tale avanzamento (ma ottenendo il monumento se si verificano le condizioni). Procedendo l’azione si rafforza e si possono ottenere i vantaggi offerti dall’avanzamento. Inoltre, questo tracciato consente di costruire case, che forniscono la risorsa Lavoratori e punti per la plancia Capitale. Le ultime caselle consentono di effettuare avanzamenti su uno o più tracciati a scelta;

  • il tracciato Tecnologia consente di ottenere e migliorare carte Tecnologia e di costruire i mercati, che che forniscono la risorsa Oro e danno punti per le carte Tecnologia possedute. Le caselle finali consentono di fare punti per i passi effettuati sui tracciati Scienza e Guerra, di ottenere nuovamente benefici da Tecnologie a scelta, infine di ottenere una risorsa per tipo e poter ricominciare ad avanzare su un tracciato a scelta;
  • il tracciato Guerra consente di colonizzare nuovi territori, anche occupati da un avversario, un aspetto che approfondiremo in seguito. Consente inoltre di costruire Armerie, che forniscono la risorsa cultura e danno punti per i territori controllati dal giocatore. Le ultime caselle consentono di guadagnare punti per ogni avanzamento sul tracciato Esplorazione e giocare immediatamente una carta Tapestry, di fare punti per la plancia capitale e scartare carte Tapestry per ottenere punti, infine di ottenere una nuova Fazione.
Tapestry_capitale
Plancia Capitale

Conquista, non guerra

Parlare di guerra non è esatto, perché in Tapestry non c’è una vera e propria guerra, ma solo la possibilità di conquistare una tessera Territorio già occupata da un altro giocatore. In questo caso, semplicemente, la colonna del giocatore già presente viene posizionata distesa e quella del nuovo “conquistatore” in piedi, a segnalare che ora il territorio gli appartiene. Una colonna distesa non può più essere sollevata e risulta pertanto persa a tutti gli effetti. L’unico modo in cui un giocatore può opporsi alla conquista è avere in mano e giocare una carta Trappola, pescata dal mazzo di carte Tapestry. In questo caso il giocatore attaccato mantiene il controllo del territorio e ottiene una risorsa ed è l’attaccante a piazzare un avamposto disteso. In ogni caso, il giocatore che ha effettuato l’azione di conquista ha sempre diritto a lanciare i due dadi Conquista e a ottenere i bonus conseguenti.

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Il fatto di non poter riconquistare un territorio perso può essere un po’ frustrante, ma va tenuto in considerazione che le azioni di conquista sono limitate nel corso della partita e vanno sfruttate bene. Andare a “disturbare” gli altri giocatori è utile per limitare i loro punti e per ottenere alcuni bonus, ma in generale il gioco premia lo sviluppo piuttosto che l’accanimento.

La plancia Capitale

Un aspetto importante di Tapestry è lo sviluppo della capitale della propria civiltà. Questa è costituita da una plancia su cui posizionerete fisicamente gli edifici costruiti nel corso della partita. Sono disponibili 6 plance diverse. La capitale è costituita da una griglia composta da 9 riquadri per un totale di 9 x 9 caselle. Alcune caselle sono contrassegnate da un pallino marrone: ciò indica che questi spazi non sono edificabili (a meno di disporre di un’abilità specifica). Nel corso del gioco posizionerete nella capitale edifici rendita, spostandoli dalla plancia del giocatore, e monumenti. Ogni volta che si completa un riquadro si ottiene una risorsa a scelta, mentre completare righe e colonne conferisce punti nel corso dei cambi di era.

Gli edifici entrate sono di quattro tipi: armerie, fattorie, case e mercati. Si costruiscono avanzando lungo le relative tracce, come effetto di alcune carte Tecnologia o del posizionamento di tessere sul tabellone e occupano sempre una sola casella. Svolgono un ruolo fondamentale perché, durante il cambio di era, ogni spazio scoperto aumenta le rendite del giocatore consentendo di ottenere un maggior numero di risorse o dando la possibilità di ottenere preziosi punti vittoria. 

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I monumenti vengono ottenuti dal primo giocatore che avanzando su un tracciato, raggiunge una nuova area e quindi celebrano la scoperta o l’invenzione di qualcosa di nuovo da parte di una civiltà. Altri invece si ottengono con le carte Tecnologia. Ogni monumento è unico e occupa un numero variabile di caselle (da 4 a 9). Sono quindi molto utili per occupare spazio nella Capitale. I monumenti sono 18 e sono costituiti da miniature in plastica dipinte. A nostro avviso, sono piccoli capolavori.

Tapestry - edifici speciali

Materiali e grafica

La componentistica di Tapestry è di alto livello. Per una volta vi risparmio l’elenco completo, ma nella scatola è presente una gran quantità di materiale e tutto di ottimo livello, a partire dagli spettacolari monumenti fino alle schede delle fazioni su carta ruvida. Il materiale include 16 fazioni, 6 plance capitale, 33 carte Tecnologia e 50 carte Tapestry. Ciò garantisce un livello di rigiocabilità molto elevato e una grande variabilità di esperienze. La chicca sono i 18 monumenti predipinti, davvero spettacolari, posizionati in un apposito inserto in plastica.

Per quanto riguarda la grafica, le illustrazioni delle schede fazione sono molto belle, mentre tutto il resto punta alla semplicità più che ad appagare l’occhio. Le icone sono abbastanza semplici e dopo un paio di partite difficilmente avrete ancora bisogno di consultare le schede di riepilogo per capire a che azione corrisponda ogni casella.  

Tapestry-rosso

Il vero punto debole di Tapestry? Il regolamento!

Il principale difetto di Tapestry a mio avviso è il regolamento. L’autore ha fatto una precisa scelta e optato per un regolamento breve, appena quattro pagine. Per quanto il flusso di gioco sia lineare, il regolamento risulta carente ed è poi integrato da riepiloghi degli effetti delle caselle dei tracciati e delle carte Tecnologia e da carte riassunto. A ciò si aggiunge un secondo regolamento di quattro pagine per il gioco in solitario e una scheda per la variante di gioco contro l’Impero del male (variante per 2 giocatori). Il risultato è una gran quantità di fogli sparsi, che rende piuttosto difficile trovare le informazioni che si stanno cercando. Anche le spiegazioni delle abilità delle fazioni, presenti esclusivamente sulla scheda della fazione, sono assai lacunose e lasciano adito a dubbi. 

Sarebbe stato decisamente meglio optare per un regolamento più corposo, non necessariamente enciclopedico, ma che riunisse le varie informazioni e che riportassero esempi e delucidazioni, in modo da chiarire i dubbi che inevitabilmente sorgono nelle prime partite.

La bellezza di un gioco non sta nella sua categorizzazione

Tapestry ricade nella categoria dei giochi di civilizzazione, ma se vi aspettate un titolo in stile Through The Ages o Sid Meier’s Civilization resterete delusi perché questo titolo si discosta parecchio dall’esperienza a cui ci hanno abituato questi giochi di civilizzazione annoverabili fra i classici. Tapestry è infatti un titolo un po’ più semplice, di durata un po’ più breve e soprattutto che non prevedere una vera e propria guerra, comportando un’interazione più limitata fra i giocatori per il dominio del tabellone. Ciò non significa che non sia un bel gioco, perché in effetti è un titolo che ha molto da offrire. Come sempre nel mondo dei giochi e non solo, siate curiosi e lasciate da parte i preconcetti!

Tapestry - Militanti

Critiche immeritate

Una critica che il gioco ha ricevuto è la scarsa coerenza dell’ambientazione, perché le Tecnologie escono in modo casuale e quindi vi può capitare di inventare qualcosa di molto moderno e poi magari il chiodo. Stessa cosa capita con  le tracce, perché magari avrete una civiltà che ha la realtà virtuale senza aver sviluppato il linguaggio. Il mio parere è che non si debba dare troppo peso a questo aspetto. Non state riscrivendo la storia dell’umanità: piuttosto, state sviluppando una civiltà unica, eventualmente in un universo alternativo. Imporre un ordine su questi aspetti avrebbe comportato significative limitazioni di gioco, perché tutto si sarebbe molto complicato se, per arrivare a certe conquiste, si dovesse avere un minimo in altri ambiti del sapere. Il gioco vi svincola da questo, dandovi piena libertà di scegliere la vostra strategia. Se non vi impuntate sull’apparente incoerenza di questo aspetto, vedrete che vi troverete davanti a un gioco godibilissimo che, pur con qualche difetto, vi terrà incollati al tavolo con la costante voglia di giocarci ancora.

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Un altro aspetto molto criticato sono le fazioni, perché si dice che siano fortemente squilibrate. In realtà, le statistiche su boardgamegeek mostrano che solo tre civiltà risultano effettivamente un più deboli, (Mistici, Prescelti e Commercianti). Anche qui le carenze del regolamento hanno il loro peso, perché è facile alla prima partita sbagliare qualche regola e bollare frettolosamente il gioco come squilibrato.

In conclusione

Tapestry è un titolo per giocatori esperti disposti a mettersi alla prova con un gioco di civilizzazione che si discosta dai classici del genere e che, nonostante qualche difetto, offre un’esperienza di gioco molto coinvolgente ed estremamente varia. Il flusso di gioco è scorrevole e richiede strategia e numerose decisioni, i materiali sono di ottimo livello e la rigiocabilità è molto elevata. Vi consigliamo vivamente di provarlo.


Grazie al personale del Jolly Joker per la disponibilità e la collaborazione!


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Tapestry

8.3

Esperienza di gioco

8.2/10

Materiali e grafica

8.8/10

Rigiocabilità

8.0/10

Pro

  • Materiali splendidi
  • Grande rigiocabilità
  • Regole non difficili per la tipologia di gioco

Contro

  • Regolamento carente

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.