Polywords – Recensione
Polywords è un gioco di parole con sei modalità e livelli di difficoltà diversificati in cui incastrare le parole in una griglia.
Polywords è un gioco di parole di produzione tutta italiana, pubblicato da Red Glove e ideato da due giovani game designer italiani molto brillanti: Mauro Chiabotto, autore di Last Aurora, e Alessandro Cuneo, autore di Atelier, con un sacco di prototipi interessanti in cantiere.
In effetti Polywords è una raccolta di giochi di parole, perché sono presenti ben sei modalità di gioco che, pur seguendo una base di regole comuni, si diversificano parecchio per modalità e livello di complessità, oltre che per numero di giocatori. Sono incluse una modalità solitario e una a squadre, mentre le altre quattro si possono giocare in partire da 2 o più spesso 3 giocatori.
Regole generali di Polywords
In Polywords ciascun giocatore (o squadra) riceve una plancia e un pennarello cancellabile. Le plance sono plastificate, sottili ma resistenti e contengono una griglia 8 x 8. Ogni casella può contenere una sola lettera. Le quattro caselle centrali della griglia sono evidenziate e la prima parola che viene scritta nel corso della partita dovrà essere posizionata in modo da utilizzare almeno una delle quattro caselle centrali. Le parole successive devono essere scritte con almeno una lettera adiacente ad almeno una lettera già presente (caselle in contatto in orizzontale o verticale, non in diagonale). Le parole possono essere scritte in qualsiasi direzione, anche modificando la direzione di scrittura più volte, ma mai in diagonale (cfr. foto seguente).
Ogni nuova parola può utilizzare lettere già presenti sulla griglia rispettando due condizioni:
- bisogna sempre aggiungere almeno una nuova lettera;
- ogni lettera nuova o già presente può essere usata una sola volta per comporre la nuova parola inserita.
Se il giocatore non riesce a trovare nessuna parola da inserire nel tempo scandito dalla clessidra, subisce una o più penalità (in base al gioco scelto): per ogni penalità disegna una bottiglietta in una casella a scelta. La casella non potrà più essere utilizzata per inserire lettere.
A fine gioco ciascuno calcola il proprio punteggio: ogni casella vuota vale 1 punto, ogni penalità vale -3. Per questo motivo, optare per parole corte e riutilizzare più volte le stesse lettere è un’ottima strategia.
Le modalità di gioco: breve descrizione
Pesce Specchio: 3-6 giocatori, 1o turni, in ciascuno si dovrà scrivere una parola appartenente alla Categoria rivelata. Quando due o più giocatori scrivono la stessa parola, la cancellano.
Pesce Pagliaccio: 3-6 giocatori, 1o turni, in ciascuno si dovrà scrivere una parola appartenente alla Categoria rivelata. Più rapidamente possibile, ogni giocatore dice a voce alta la parola che vuole scrivere e prende la carta Lunghezza della parola corrispondente. Le carte Lunghezza sono tutte diverse fra loro e chi prima arriva meglio alloggia!
Pesce Palla: 2-6 giocatori, 8 turni. In ciascun turno si rivelano 5 carte lettera e la parola scelta deve contenere il maggior numero possibile delle lettere uscite (idealmente tutte e cinque). Non conta il fatto che una stessa lettera sia ripetuta più volte. Chi ne avrà usate di più non subirà penalità, chi ne avrà usate meno ne subirà due, gli altri una. Un’ulteriore penalità viene assegnata a chi non ha finito di scrivere o non ha usato nessuna delle lettere rivelate. Potete aumentare il livello di difficoltà inserendo in ciascun turno anche una carta Categoria.
Manta: 2 squadre, 4 turni. In ogni turno ogni squadra deve scrivere tre parole, ciascuna appartenente a una certa categoria e di una certa lunghezza. Uno scrive, gli altri trovano le parole. La squadra che termina prima dice Stop e l’altra riceve 2 penalità per ogni parola non trovata.
Polpo: 2-6 giocatori, 8 turni. Qui si usano le carte forma e, oltre alle normali regole di scrittura, si deve usare almeno una casella della riga più bassa e/o scrivere almeno una lettera sopra una già presente. Al termine dei turni pari si tira una riga sulla riga più in alto della griglia. Se in questo modo si coprono lettere, si viene eliminati. Potete aumentare il livello di difficoltà inserendo in ciascun turno anche una carta Categoria.
Medusa: 1 giocatore, 12 turni. in ciascun turno si rivelano una Categoria, una lettera e una forma. La lettera dev’essere contenuta nella parola, ma non è necessario che sia l’iniziale. La parola inserita deve soddisfare almeno due richieste (categoria, lettera e forma). Per ogni richiesta sodisfatta si elimina la carta corrispondente. Se al termine di un turno avete cumuloato tre carte dello stesso tipo, perdete immediatamente.
I commenti del Topo di Ludoteca
Polywords è un gioco poliedrico e ben curato. La presenza di numerose modalità di gioco lo rende molto adattabile a livelli di difficoltà diversificati e quindi proponibile a un pubblico molto vario. Il gioco è consigliato a partire dagli 8 anni, ma l’età potrebbe anche essere alzata a 9 perché è richiesta una buona capacità di interagire con le parole, di scomporle, di scriverle in direzioni diverse e di riutilizzare le lettere già presenti sulla griglia per massimizzare il punteggio. Per i bambini il gioco più adatto è Pesce pagliaccio, che è un po’ più semplice rispetto ad altri e può risultare più stimolante per i giocatori più giovani.
Polywords si adatta molto bene a giocare in tanti; alcuni giochi prevedono la possibilità di giocare in due, ma scalano decisamente meglio in tre o più. La modalità solitario è interessante e piuttosto difficile.
Se siete appassionati di giochi di parole e giocate spesso in gruppi numerosi, sicuramente apprezzerete Polywords. Le numerose modalità e il gran numero di carte (40 carte categoria semplice e 20 categoria difficile) garantiscono una rigiocabilità estremamente elevata.
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