Perché hai fatto bene a finanziare Barrage
Se hai deciso di supportare Barrage su Kickstarter e non sei più sicuro della tua scelta, questi sono i motivi per cui finanziando Barrage hai fatto la scelta giusta.
Il primo progetto Kickstarter di Cranio Creations, Barrage, ha fatto molto parlare di sé. Si tratta di un gioco davanti al quale è difficile rimanere indifferenti: la portata del progetto, la quantità di materiale, la modalità di finanziamento di massa e i prezzi hanno fatto e continuano a far discutere. Personalmente, appena ho letto di Barrage mi sono subito interessato al gioco. Da amante dei giochi complessi mi sono subito appassionato al progetto e ho deciso di finanziarlo con il livello più alto, quello da 99€. Per un gioco di questa portata, con così tanto materiale e il fantastico tabellone 3D che pare non verrà messo in commercio, ne valeva la pena. Il prezzo dei giochi è per me una questione relativa. Se un titolo può essere giocato molte volte e presenta una gran quantità materiale, si può spendere volentieri anche più della media. Inoltre, la spedizione per l’Italia è gratuita e sappiamo che nel nostro paese i costi di consegna sono in media piuttosto alti. Ma ora concentriamoci sul gioco!
Barrage, immerge i giocatori in un’ambientazione distopica all’inizio del Novecento, nella quale le fonti di energia come le conosciamo sono ormai esaurite. Le principali potenze, quindi, devono far fronte all’emergenza facendo leva sull’unica fonte d’energia sfruttabile rimasta: l’acqua. Diversi grandi imprenditori che rappresentano alcune delle potenze dell’epoca si gettano a capofitto nella grande sfida della produzione idroelettrica e i giocatori cercheranno di utilizzare al meglio le abilità della propria fazione per massimizzare la propria produzione.
Nello specifico, ci troviamo sulle Alpi francesi, dove l’acqua abbonda e forma ampi bacini che gli imprenditori cercheranno di sfruttare per costruire la più grande azienda idroelettrica del mondo. Con questa premessa si potrebbe pensare a una specie di mix tra Alta Tensione per la creazione di un sistema di approvvigionamento di energia elettrica, Terra Mystica per l’asimmetria delle fazioni e Scythe per i mech, ma le similitudini si fermano qui. A questo punto potresti chiederti perché finanziare Barrage è stata una buona idea.
Primo motivo: il flusso di gioco
Chi si aspetta da Barrage il “solito” gestionale rimarrà deluso: il mix di meccaniche riesce a creare un effetto di originalità con il giusto apporto di complessità per tenere incollati al tavolo anche i gamer più esigenti. La grande quantità di materiali, la durata prevista di circa mezz’ora a giocatore e il grado di difficoltà rendono Barrage un titolo soprattutto per giocatori esperti. Una delle meccaniche più interessanti del gioco è sicuramente la ruota delle azioni. Non si tratta di una ruota di selezione, bensì di gestione delle risorse. Per effettuare un’azione, le risorse necessarie dovranno compiere un giro di rotella completa. Le azioni disponibili per arrivare all’utilizzo dell’agognatissima risorsa sono la costruzione di dighe, la costruzione di condotte, la costruzione di centrali, la costruzione di edifici speciali e l’innalzamento del livello della diga (più la diga è alta, più acqua potrà contenere).
Anche la modalità di esecuzione delle azioni è molto interessante: sarà una continua lotta per accaparrarsi la preziosissima risorsa idrica al fine di migliorare l’efficienza del proprio motore di produzione, con molta interazione indiretta tra i giocatori per far scorrere l’acqua all’interno delle proprie condotte. I bonus e i contratti saranno anch’essi di fondamentale importanza, ma leggendo il regolamento si intuisce facilmente che si tratta di azioni che possono essere molto forti, ma che vanno effettuate al momento giusto e che possono risultare molto costose. La grande quantità di azioni possibili con i relativi effetti applicabili e la forte interazione indiretta rendono Barrage un gioco dall’elevato peso specifico. Uno di quei giochi che in gergo vengono chiamati “cinghiali” e che sono tra i titoli preferiti di molti appassionati.
Secondo motivo: i materiali e la cura
Per diversi motivi, un progetto finanziato tramite Kickstarter spesso può permettersi materiali migliori rispetto a un gioco pubblicato tramite i canali tradizionali. Barrage non fa eccezione, anzi. Il gioco presenta innanzitutto un ampio tabellone double-face da 420x594mm, una miriade di segnalini per le varie risorse, le parti delle dighe, diverse plance comuni, le plance giocatori personalizzate per fazione, le imprescindibili rotelle (diametro 170mm). Con l’aumentare dei finanziamenti a Cranio, inoltre, sono state sbloccate scavatrici e betoniere personalizzate per fazione. E non finisce qui: il materiale annovera tessere contratto, tessere tecnologia, tessere dirigenti, tessere obiettivo, gocce d’acqua e molto altro ancora. Senza contare che le plance giocatore e il tabellone (quest’ultimo solo per il livello di finanziamento superiore) sono tridimensionali.
In particolare, il tabellone 3D crea uno spettacolare effetto “a discesa”, difficile da descrivere, ma che può essere meglio apprezzato in questo breve video:
È vero che il prezzo richiesto per la versione più elevata (99€) è abbastanza alto, in particolare se pensiamo alle particolarità del mercato italiano, ma per un progetto di questa portata e, soprattutto, tenendo in considerazione i materiali, si può dire che ne valga la pena. In ogni caso, con il livello da 59€ era comunque possibile portarsi a casa il gioco base (senza espansione) con spedizione in Italia inclusa, un prezzo un po’ sopra la media, ma non troppo, in particolare pensando alla quantità e alla qualità dei materiali.

Cranio ha messo davvero tanta cura in questo progetto e sicuramente Barrage sarà tra i migliori giochi del 2019, destinato a diventare un classico. L’editore ha annunciato la consegna ai finanziatori ad aprile e il lancio sul mercato a Essen, quindi a ottobre. Mancano quindi circa tre mesi e si spera che Cranio riesca a rispettare le tempistiche. Un leggero ritardo sarebbe accettabile, considerata la portata del progetto e il fatto che per Cranio si tratta comunque di un esordio. Bisogna però sperare che, nel caso, i ritardi non si accumulino troppo.
Terzo motivo: L’esperienza di editori e autori
È vero, non sempre Cranio Creations ha lavorato in modo impeccabile. Tuttavia, rappresenta un nome di spicco tra gli editori italiani e la miglior prova è il successo di molti dei suoi titoli sul mercato e tra gli appassionati. Per limitarci alle ultime uscite, Newton è sicuramente un gioco ben riuscito sotto tutti i punti di vista. Barrage è frutto di uno sforzo congiunto tra Tommaso Battista, autore esordiente, e Simone Luciani, uno dei più prolifici autori degli ultimi anni, a cui va attribuita la paternità di giochi come Lorenzo il Magnifico, il già citato Newton, Tzolkin e Grand Austria Hotel, solo per citarne alcuni.
I giochi di Simone Luciani editi da Cranio sono tutti titoli molto validi, di spessore e non c’è motivo per dubitare che anche Barrage sia da meno. Inoltre, per aggiungere un’ulteriore motivazione alla trepidante attesa di questo gioco, sarà inclusa anche una modalità di gioco in solitaria, da usare quando si ha una mezz’oretta libera o come mezzo per imparare il gioco prima di sfidare gli amici.
Stai aspettando anche tu Barrage contando i giorni sul calendario? Oppure hai deciso di non finanziare il gioco? Faccelo sapere nei commenti.