One card dungeon – Recensione

One card dungeon è un mini dungeon crawler in solitario con dodici livelli da superare e ben quattro tipi di mostri da battere. Siete pronti a lanciare i dadi e iniziare l’avventura?

Panoramica del gioco

In One card dungeon il giocatore è un avventuriero rappresentato da un dado verde, che si trova in un dungeon rappresentato da una carta con 5×5 caselle in cui si trovano dei mostri, da 1 a 4, rappresentati da dadi rossi. I dadi vengono posizionati a indicare il valore di salute iniziale, sei per l’avventu­riero, due per i ragni del primo livello. Sia l’avventuriero che i nemici hanno quattro caratteristiche di base: movimento, attacco, difesa e gittata. Quelle dei mostri sono indicate sulla carta, mentre l’avventuriero parte con uno in tutte eccetto la gittata, che parte da due. Per tenerlo a mente si impostano tali valori sui dadi bianchi, piazzati in ordine sotto i corrispondenti valori dei mostri. A ogni livello superato il giocatore potrà aumentare uno di tali valori a sua scelta di un punto oppure decidere di tornare a sei di salute.

One card dungeon 2

Il gioco si svolge in round costituiti da varie fasi:

  • lancio e assegnazione dei dadi;
  • azioni dell’avventuriero;
  • movimento dei mostri;
  • attacco dei mostri.

A inizio turno il giocatore lancia i tre dadi neri e li assegna ad attacco, difese e movimento. Dopodiché potrà muoversi e attaccare, tenendo conto che il movimento in una casella ortogonalmente adiacente costa due, mentre in diagonale costa tre. Lo stesso vale per la gittata, ovvero la distanza a cui può avvenire l’attacco. Pertanto, all’inizio del gioco l’avventuriero potrà attaccare solo mostro situati in una casella adiacente a lui in ortogonale, poiché ha gittata 2. Il giocatore può usare i punti come desidera, ad esempio muovendosi, attaccando e poi muovendosi di nuovo con i punti rimanenti. Bisogna anche tenere a mente la linea di vista per poter attaccare.

One card dungeon 3

Quando l’avventuriero ha terminato, i mostri si muovono e si avvicinano cercando di restare alla massima distanza da lui entro il raggio di gittata. Dopodiché attaccano tutti insieme e, se non ci si è difesi adeguatamente, si prendono danni.

Se l’avventuriero scende a salute zero perde immediatamente la partita. Se riduce a salute zero e quindi sconfigge tutti i mostri del livello, lo supera e passa al successivo, scegliendo se aumentare una caratteristica di un punto o se curarsi e tornare a salute sei. Per vincere il gioco bisogna superare tutti e dodici i livelli.

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Materiali e grafica

One card dungeon fa parte della Blue Collection realizzata da Little Rocket Games e costituita da tre giochi che ricordano, per grafica e modalità di gioco, i videogiochi arcade degli anni i 80-90. La scatola è piccola e compatta e contiene:

  • 1 carta Dungeon;
  • 1 dado Avventuriero;
  • 4 dadi Mostro;
  • 4 dadi Abilità:
  • 2 carte Classe;
  • 3 dadi Energia;
  • 1 blocchetto salvataggio partita;
  • regolamento in italiano e in inglese.

One card dungeon 4

Con questi pochi elementi dà vita a un’avventura da rigiocare più e più volte. 

I commenti del Topo di Ludoteca

Come gli altri titoli della Blue Collection, One card dungeon si fa apprezzare per la caratteristica principale della serie: con pochi, semplici elementi rievoca in modo molto puntuale il mondo dei videogiochi arcade riportandone in vita le atmosfere. Con una manciata di dadi e una carta prende vita un dungeon popolato da vari tipi di mostri in una lotta epica della difficoltà crescente. Come in tutti i videogiochi di combatti­mento, l’astuzia si mescola alla fortuna ed è necessario riuscire ad assestare buoni colpi, ma anche a spostarsi al momento giusto per cercare di uscire della linea di vista dei nemici.

One card dungeon 5

Molto particolare (e non sempre chiara a primo impatto) la meccanica di movimento dei mostri, che si avvicinano all’eroe restando sempre il più possibile lontani entro la propria gittata. Ciò rende la sfida più difficile, almeno finché l’eroe non riesce a passare di livello un po’ di volte aumentando a sua volta la gittata e di fatto fa sì che l’eroe debba in genere muoversi di più dei mostri per riuscire a colpirli, mettendosi più a rischio di subire danni.

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Il gioco di fatto dura il tempo che si desidera: per completare un livello ci vogliono alcuni minuti e i fogli di riepilogo permettono di salvare la partita fra un livello e l’altro, consentendo di interrom­pere e riprendere il gioco con facilità.

Se vi piacciono i giochi ammazzatutto basati su dadi, dovete assolutamente procurarvi questo titolo facile da apparecchiare ovunque. Interessante anche la possibilità di utilizzare le carte Classe (i classici mago, barbaro, paladino e ranger) che offrono un potere unico utilizzabile una volta per livello.

One card dungeon

6.8

Valutazione complessiva

6.8/10

Pro

  • Facile da interrompere e riprendere
  • Gioco minimalista e divertente

Contro

  • Non sempre è chiaro come spostare i mostri

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.