Oak – Recensione e tutorial
In Oak i giocatori sono a capo di un ordine di druidi che cerca di onorare al meglio l’Antica Quercia. Ideato da Wim Goossens e illustrato da Maciej Janik (giĆ autore delle grafiche di Stroganov, tra gli altri), Oak ĆØ stato pubblicato da Game Brewer e localizzato in italiano da Cranio Creations, che lo ha presentato a Play Modena 2023. Si tratta di un gioco molto interessante sia dal punto di vista del gameplay, sia da quello dei materiali. Andiamo subito a scoprirlo.
Oak: panoramica del gioco
In Oak ogni giocatore cercherĆ di rendere il proprio ordine di druidi il più apprezzato dall’Antica Quercia, che domina il tabellone di gioco e rappresenta uno dei modi principali per fare punti, ma di certo non l’unico. Il cuore del gioco ĆØ rappresentato dal piazzamento dei “lavoratori” ovvero dei druidi, che possono essere di due tipi, normali o anziani. I druidi anziani possono essere utilizzati per svolgere le azioni più potenti e ciascuno di essi ha un potere unico e, nella pratica, un ornamento che viene aggiunto alla miniatura con un ottimo effetto scenico.
A disposizione dei giocatori ci sono tre risorse: il vischio, le rune e le piume. Ogni risorsa è legata a una delle carte iniziali di ciascun giocatore, che possono essere giocate spendendo un numero determinato di risorse per piazzare i propri druidi. Sono presenti anche spazi azione per i druidi che non richiedono di giocare una carta, in particolare sulle plance dei giocatori, tutte diverse, quindi ci sarà nel gioco una certa asimmetria, però molto ben bilanciata tra le diverse fazioni.
Le azioni permetteranno di acquisire artefatti (utili per fare punti e azioni senza carte), ottenere carte Creatura con poteri unici, fare spazio negli accampamenti per reclutare nuovi druidi, preparare pozioni e promuovere i propri druidi ad anziani.
Ciò ĆØ fondamentale, perchĆ© i druidi anziani hanno un potere particolare e solo loro hanno accesso a diverse azioni. Inoltre ogni carta permette di far avanzare uno dei propri druidi sui tracciati della Grande Quercia per ottenere rendite in risorse e punti vittoria secondo uno degli obiettivi al fondo del tracciato. Ć un gioco molto articolato con molte regole. Consiglio prima di giocare di dare un’occhiata al nostro videotutorial per capire meglio le diverse azioni e i poteri dei druidi:
Oak: materiali e grafica
Oak ĆØ un gioco con un ottimo colpo d’occhio e una grafica molto curata. I materiali sono di ottima fattura e una nota di merito a parte va fatta al regolamento, che spiega per filo e per segno tutte le carte, gli artefatti e le pozioni presenti nel gioco. Molto bella anche la copertina; l’aspetto grafico in generale ĆØ molto ben riuscito e aiuta molto a incrementare la sensazione di immersione dei giocatori. Molto riusciti anche gli oggetti dei vari druidi anziani: farli “indossare” alle proprie pedine ĆØ semplice e rimangono bene in posizione, senza dare difficoltĆ e consentendo di capire subito di che anziano si tratta.
Le carte non presentano problemi di leggibilitĆ e non c’ĆØ alcun testo sui componenti. Ć consigliabile proteggere le carte con apposite bustine 56×87, almeno quelle da mescolare e maneggiare di più (creature e carte dei giocatori).
I commenti del Topo di Ludoteca
Oak ĆØ un gioco ben riuscito, dalla durata tutto sommato contenuta per il tipo e la profonditĆ di gioco, e che costringe i giocatori a prendere continuamente decisioni nell’arco di tutti e cinque i round della partita. Ć molto importante il tempismo della “conquista” dell’ultima posizione sulla Quercia al fine di sfruttare al meglio i bonus. Questi possono anche essere usati come “guida” durante il gioco per trovare le proprie strategie.
Disporre di cosƬ tanti elementi di gioco (artefatti, creature, pozioni, etc.) aumenta di molto la rigiocabilitĆ di questo titolo. Un piccolo difetto ĆØ che la curva di apprendimento potrebbe essere un po’ ripida poichĆ© non ĆØ uno di quei giochi che si possono imparare in itinere: ĆØ necessario capire bene cosa fanno i druidi anziani, avere un’idea delle pozioni e delle creature e tenere a mente molte regole. Tuttavia, il tutto ĆØ amalgamato molto bene e il risultato finale ĆØ un gioco bello da vedere e molto interessante da intavolare, specialmente giocando in tre o quattro.