Noria – Recensione
Noria è un titolo per giocatori esperti in cui dovrete contribuire al progresso di questo mondo fantasy influenzando i politici e promuovendo progetti di sviluppo attraverso un’interessante meccanica di wheel building.
Nel mondo del gamedesign le donne di spicco sono poche ma buone, quindi sono particolarmente soddisfatta di parlarvi di un gioco realizzato da un’autrice emergente, Sophia Wagner, che con questo titolo esordisce alla grande e non si può fare altro che augurarle (e augurarci) che continui così! Noria è stato presentato all’Essenspiele 2017 e portato in Italia in occasione di ModenaPlay 2018 da Cranio Creations.
Breve panoramica del gioco
Noria è un gioco ad ambientazione steampunk e, tanto per cominciare, non è un gioco facile da etichettare. Combina il fascino fantasy di un mondo sospeso nello spazio con meccaniche di pruduzione risorse e sviluppo che si basano sull’utilizzo del “wheel building”. In parole povere, ogni giocatore dispone di una ruota composta da tre anelli su cui posizionerà i gettoni azione, in modo da creare una composizione diversa per ognuno. La spiegazione dettagliata delle regole esula dallo scopo di questo articolo. Vi basti sapere che, in ogni turno potrete svolgere fino a un massimo di 4 azioni in base ai gettoni che si troveranno nella parte inferiore della ruota.
Lo scopo del gioco è far progredire il mondo di Noria contribuendo a quattro grandi progetti di espansione e sviluppo. Ogni volta che contribuirete a uno di essi, farete avanzare di un passo il vostro Delegato nella Sala relativa al progetto prescelto. I punti vittoria di ogni progetto vengono stabiliti nel corso del gioco: in ogni turno, infatti, i giocatori possono spendere gettoni Conoscenza per svolgere un’azione politica, volta appunto a influenzare la rilevanza dei quattro progetti: in questo modo potrete far sedere un politico su un seggio di una Sala, ma dovrete anche rimuoverne uno da una delle Sale, determinando i punti che ogni progetto conferirà a fine gioco.

Ogni turno è costituito da 4 fasi:
- Fase influenza: in ordine di turno si decide se spendere Conoscenza per girare ulteriormente la ruota o scambiare di posizione due gettoni azione presenti su di essa.
- Fase delle azioni: attivazione di fino a 3 gettoni sulla ruota, per un totale di massimo 4 azioni. Le azioni possibili sono: ottenere risorse, viaggiare sulle isole per costruire Fabbriche od ottenere beni, produre beni, migliorare i gettoni azione, spendere beni o materie prime per avanzare sui tracciati dei progetti, acquistare nuovi gettoni azione; una volta per turno potete anche saltare un’azione per prendere un gettone Conoscenza.
- Fase politica: in ordine di turno si decide se spendere Conoscenza per influenzare due segnalini Politico.
- Fase amministrativa: si girano le ruote, si ottiene Conoscenza, si posizionano i nuovi gettoni acquisiti sulla ruota.
Il gioco termina dopo 16-14 turni (in base al numero di giocatori). Qui potete trovare il regolamento in italiano.

Materiali e grafica
Nella scatola di Noria troverete parecchio materiale:
- 1 tabellone
- 24 cubetti Politico
- 20 cilindri Delegato (5 nei 4 colori dei giocatori)
- 4 set di Ruote delle Azioni, ognuna costutuita da tre anelli (grande, medio, piccolo)
- 4 basi in plastica per le ruote
- 66 dischi Azione (10 ossidiana, 10 energia, 10 micelio, 10 viaggio, 10 città, 10 utensili, 6 bonus)
- 90 segnalini Risorsa (30 ossidiana, 30 micelio, 30 energia)
- 57 segnalini Nave (19 nei tre tipi di risorsa)
- 9 tessere Isola
- 4 tessere Pianoro
- 4 riassunti di gioco
- 1 segnalino primo giocatore
- 54 segnalini magazzino (12 per ognuno dei 3 beni semplici, 9 per ognuno dei 2 beni complessi)
- 26 segnalini Conoscenza
- 28 segnalini Fabbrica (7 nei 4 colori dei giocatori)
- 16 segnalini round/moltiplicatore
- 6 tessere lettera (per il gioco in solitario)
- 1 regolamento

Come spesso accade, i titoli di ambientazione fantasy sono quelli che più si prestano alla cura dell’aspetto e in questo senso Noria eccelle sicuramente. La grafica, realizzata da Klemens Frantz (illustratore, fra gli altri di Clans of Caledonia) e da Michael Menzel, è molto curata, i dettagli sono ricercati e l’effetto generale è molto piacevole da vedere. Non è quindi per nulla difficile immergersi nell’universo di Noria: con le sue isole sospese nello spazio e le navicelle che volteggiano, questo mondo coinvolge i giocatori in un’esperienza accattivante già fin dalla prima occhiata. Inoltre, la qualità del materiale è buona e l’aspetto delle ruote dei giocatori è davvero spettacolare!
I commenti del Topo di Ludoteca
Sicuramente Noria non è un titolo adatto a tutti. Si tratta di un gioco per gamer, pensato per un pubblico di giocatori esperti e amanti di meccaniche complesse. La meccanica basata sulla ruota funziona bene, si presta a molteplici strategie, da esplorare una partita dopo l’altra, rendendo molto varia l’esperienza di gioco. Non abbiate paura di fare esperimenti: molto probabilmente ci vorranno un paio di partite, o anche più, prima di padroneggiare la meccanica e giocarla con cognizione di causa.

Il gioco offre un gran numero di strade possibili ma, qualsiasi opzioni scegliate, non sottovalutate mai l’importanza di usare con saggezza i gettoni Conoscenza. Si tratta del vero cuore del gioco, perchè è con questi che si effettuano le azioni politiche (determinando i punteggi finali) e che si possono scambiare i gettoni sulla proprio ruota (modificando e migliorando l’utilizzo delle proprioe azioni). Usarli bene e nel momento giusto è assolutamente cruciale!! Sarà meglio iniziare presto con le azioni politiche o aspettare un paio di turni per vedere come si mettono le cose? O preferirete spenderli per modificare la ruota delle azioni? Questo potrete deciderlo soltanto voi, in base alla vostra strategia.
Molto azzeccata, inoltre, l’idea della variante per esperti: nelle prime partite le isole costituiscono un mazzo coperto, quindi non si può sapere in anticipo quanti beni e navicelle di ogni tipo saranno effettivamente a disposizione. Dopo due o tre partite potrete provare la versione per esperti, con le isole scoperte; ciò comporta un’ulteriore riduzione del fattore alea, perché in questo modo avrete già la panoramica del numero di navicelle e di beni disponibili nella partita e potrete fare i vostri programmi con maggior precisione. Inoltre, potrete anche personalizzare la disposizione iniziale dei gettoni azioni sulla ruota, anziché attenervi ai setup predefiniti, indispensabili per imparare il gioco.

L’aspetto che probabilmente non piacerà a tutti è la meccanica di scoring: i punteggi finali vengono determinati nel corso del gioco con le azioni politiche, che sono soltanto 15. Pertanto, l’interazione è altissima ed è anche molto “tagliagola” perché si va a incidere pesantemente sulle strategie degli altri. Se da un lato questo vale per tutti, ci saranno sicuramente giocatori a cui questo tipo di meccanica così diretta e così fortemente matematica non piacerà. Si tratta di gusti; personalmente io la trovo carina, anche perché è abbastanza originale e di fatto non squilibrata, perché tutti i giocatori svolgeranno all’incirca lo stesso numero di azioni politiche, quindi, difficilmente ci saranno forti squilibri. Tuttavia i giocatori “permalosi”, che si arrabbiano se gli si gioca contro, probabilmente non gradiranno.
In definitiva, Noria è un gioco impegnativo, di grande strategia e dall’interazione elevata, in cui bisogna trovare il percorso giusto fra mille potenziali scelte. Come gamer, la ritengo una sfida a cui non ho nessuna intenzione di rinunciare!!