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Nidavellir – Recensione

In Nidavellir dovrete creare il miglior esercito di nani tramite un meccanismo di puntate segrete e un interessante sistema di coin-building.

La città di Nidavellir è in pericolo, minacciata da un temibile drago. Ma i suoi abitanti sono pronti a reagire: i coraggiosi nani non temono la battaglia e sono pronti a combattere per difendere i loro territori. I giocatori, da 2 a 5, si sfideranno a reclutare gli avventurieri migliori per creare il proprio esercito. Solo un di essi avrà l’onore di scendere in campo contro il famelico Fafnir!

Nidavellir è un gioco di puntate segrete ideato da Serge Laget e localizzato in Italia da Studio Supernova. Scopritelo insieme a noi!

Tavolo da gioco di Masso Lab

Breve panoramica del gioco

Una partita a Nidavellir si divide in due Ere, separate da una fase di attribuzione delle onorificenze. Nel corso di ciascun round di gioco, in ciascuna delle tre taverne vengono posizionate carte nano pari al numero di giocatori. Dopodiché questi posizionano sulla propria plancia le monete coperte, in modo da puntare una certa quantità di monete d’oro su ciascuna taverna. Il set di monete iniziali è uguale per tutti, ma si differenzierà nel corso della partita grazie a un ingegnoso meccanismo che spiegheremo a breve.

Sottolineo che le monete non vengono mai spese. Ciascun giocatore ne possiede cinque e resteranno cinque per l’intera partita; semplicemente, nel corso del gioco, potrete aumentarne anche di molto il valore.

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Dopo che tutti hanno deciso come puntare (3 monete negli spazi Taverna della plancia e due nella Borsa), si rivelano simultaneamente le monete piazzate sul primo spazio taverna, quello più in alto. Chi ha puntato di più ha la priorità nella scelta della carta (i pareggi vengono risolti tramite le gemme, che poi vengono scambiate tra i giocatori in pareggio).

La priorità di scelta è ovviamente molto importante, ma vedrete che in alcuni turni, in particolare a inizio partita può essere conveniente giocare la moneta di valore 0. Questo perché, dopo aver preso la carta, tale moneta consente di effettuare un’azione particolare: trasformare una moneta in una di valore maggiore.

Quando le carte di tutte le taverne sono state prese, se ne posizionano altre dal mazzo, si effettuano le puntate e si procede in questo modo fino a terminare il mazzo dell’Era 1. A questo punto vengono conferite le onorificenze, poi il gioco riprende normalmente con il mazzo dell’Era 2. Quando anche quest’ultimo termina, si procede con il calcolo deli punteggi finali.

Coin-building: che cos’è?

L’aspetto più peculiare di Nidavellir è la meccanica del coin-building. L’avete letto nella descrizione del gioco, ma di cosa si tratta?

Dicevamo che tutti i giocatori partono con un set di cinque monete uguali per tutti, di valore 0, 2, 3, 4 e 5. La moneta da 0 è l’unica che non si può mai scartare e permette di effettuare un’azione di trasformazione che funziona in questo modo: si rivelano le due monete piazzate nella borsa, se ne somma il valore, si prende dal Tesoro reale una moneta di quel valore e si scarta la moneta nella borsa di valore più elevato.

In questo modo i giocatori differenziano progressivamente il proprio set di monete. Anche alcune carte prese dalle taverne consentono di trasformare una moneta. In questo caso il giocatore ne sceglie una qualsiasi, anche una usata per una puntata non ancora rivelata (per la quale userà subito la nuova moneta).

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L’unico modo per liberarsi della moneta di valore 0 è ottenere l’onorificenza dei Cacciatori; in tal caso essa viene scambiata con una moneta di valore 3 che consente di effettuare l’azione di trasformazione.

Nidavellir: classi di nani e calcolo del punteggio

In Nidavellir i nani si dividono in cinque classi contrassegnate da colori diversi e questa distinzione è importante per due ragioni. In primis ogni classe attribuisce punti vittoria in modo diverso. In secondo luogo, ogni volta che un giocatore completa una linea, ovvero un gruppo formato da 5 nani di classi diverse, può immediatamente e come azione gratuita assoldare un Eroe. Degli eroi parleremo a breve, ora vediamo brevemente le cinque classi e il modo in cui attribuiscono punti:

  • guerrieri (rosso): somma dei punti nominali + il valore nominale della propria moneta di maggior valore;
  • cacciatori (verde): conferiscono punti in base a una scala progressiva riportata sulle plance dei giocatori;
  • minatori (arancione): somma dei valori nominali (da 0 a 2) moltiplicata per il numero di gradi (fascette arancioni sulle carte);
  • fabbri (viola): conferiscono punti in base a una scala progressiva riportata sulle plance dei giocatori (il primo vale 3, poi si somma sempre il numero successivo, quindi il secondo vale 3+4 = 7, il terzo 7 + 5 =12, etc.);
  • esploratori (azzurro): somma dei punti nominali.

Inoltre, al termine della prima Era, per ciascuna classe viene conferita un’onorificenza al giocatore che possiede più gradi in quella classe (i nani conferiscono un grado ciascuno, gli eroi possono conferirne fino a 3).

Gli eroi

Gli Eroi sono le carte che consentono di rendere diversa ogni partita di Nidavellir e di puntare su strategie variegate. Alcuni appartengono alle cinque classi descritte e vanno piazzati insieme ai nani della classe di appartenenza (contano per punteggio e maggioranze), mentre altri sono Eroi neutrali, che non appartengono a nessuna classe e sono dotati di abilità potenti ed estremamente varie.

Grazie a queste 21 carte, potrete sbizzarrirvi a provare strategie sempre diverse!

Materiali e grafica

 La scatola di Nidavellir contiene:

  • 87 carte Nano
  • 21 carte Eroe
  • 5 plance del giocatore
  • 3 segnalini Taverna
  • 5 carte Onorificenza
  • 5 carte offerta reale
  • 6 gemme
  • 60 monete
  • 1 Tesoro reale da assemblare
  • 3 segnalini scambio gemme
  • 4 supporti portacarte
  • 1 blocchetto segnapunti
  • 1 regolamento

Tutti i segnalini sono di spessore notevole e buona resistenza. Le carte sono abbastanza spesse ed essendo plastificate resistono bene alla manipolazione. Trattandosi del cuore del gioco, può essere comunque preferibile proteggerle con apposite bustine.

L’elemento più notevole è sicuramente il tesoro reale, costituito da alcuni pezzi da assemblare in cartone spesso. Una volta montato e sistemate le monete, il colpo d’occhio è davvero notevole!

Le illustrazioni di Jean-Marie Minguez sono nitide e affascinanti e e contribuiscono a dare spessore ai personaggi del popolo dei nani. 

Il regolamento è completo e spiega dettagliatamente il funzionamento di tutti gli Eroi. Inoltre, al fondo ci sono alcune pagine flavour che narrano la storia degli Eroi, dando spessore all’ambientazione.

Un’app mobile per il calcolo del punteggio finale

Non avete una penna a tiro o semplicemente vi piacerebbe automatizzare il calcolo dei punteggi finali? Nidavellir dispone di un’app mobile gratuita che permette di farlo!

L’utilizzo dell’app è semplice: è sufficiente selezionare il numero di giocatori e inserirne i nomi poi, per ciascuno, selezionare in ordine le schede delle cinque classi, degli eroi neutrali e delle monete e inserire in ciascuna scheda tutte le carte e monete che il giocatore possiede.

Una volta che avrete inserito tali dati per tutti i giocatori, basterà cliccare su Totale per visualizzare i punti ottenuti da ciascuno e la classifica finale. Il punteggio del vincitore viene evidenziato in dorato.

Potete cliccare qui per scaricare l’app di Nidavellir.

I commenti del Topo di Ludoteca

Nidavellir è un gioco dal gameplay lineare, che risulta molto appagante da giocare, con partite sempre diverse. Due aspetti lo rendono davvero interessante: il gran numero di carte Eroe che consente di seguire strategie sempre diverse e adattarsi per massimizzare i propri risultati in ogni partita e la meccanica del coin-building, che consente di potenziare progressivamente le proprie monete per superare gli avversari nelle puntate. Interessante anche il fatto di non spendere le monete per le aste. 

La linearità del flusso di gioco lo rende adatto anche ai bambini più grandi o a giocatori non molto esperti, ma la profondità della strategia lo rende decisamente appetitoso per i gamer. Il tempo di gioco è di circa un’ora e l’esperienza è coinvolgente e appagante.

All’occhio il gioco si presenta bene, con una grafica interessante e componenti di buona qualità e belli da vedere, improntati a una piacevole semplicità. La rigiocabilità di questo titolo è molto elevata, la scalabilità è ottimale in 3-5 giocatori, mentre forse in 2 il gioco perde un po’ di mordente.

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È disponibile anche l’espansione Thingvellir, sempre a cura di Studio Supernova.

A chi è adatto

  • Agli appassionati di giochi di aste
  • A chi desidera un gioco facile da imparare ma dall’ottimo livello strategico
  • A chi è in cerca di un titolo a cui poter rigiocare a volontà

Ringraziamo Studio Supernova per la copia recensione.


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Nidavellir

8.2

Esperienza di gioco

8.5/10

Materiali e grafica

8.0/10

Rigiocabilità

8.0/10

Pro

  • Rigiocabilità ottima
  • Gameplay semplice e molto avvincente
  • Molteplici strategie di gioco

Contro

  • Può non piacere a chi non gradisce la meccanica delle aste

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.