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Nanga Parbat – Recensione + tutorial

Nanga Parbat è un gioco di strategia astratta per due giocatori in cui siete sherpa che si arrampicano in montagna per stabilire accampamenti e catturare animali per la propria sussistenza. Ideato da Steve Finn (già autore di Herbaceous), la localizzazione italiana è curata da Little Rocket Games.

Panoramica del gioco

Una partita a Nanga Parbat è composta da quindici round in cui i giocatori piazzano a turno ogni volta un proprio meeple. La plancia è costituita da 36 caselle divise in sei regioni. In ogni casella nel setup viene piazzato un animale a caso delle sei specie presenti. Nel proprio turno il giocatore sceglie una casella dalla regione di fianco a cui si trova la guida, ci piazza un proprio meeple e prende l’animale presente. Poi sposta la guida in base al numero indicato sulla casella scelta, determinando la regione in cui potrà giocare l’avversario.

Nanga Parbat 2

Nel corso del gioco entrambi gli sfidanti effettuano cinque scoring piazzando gli appositi cubetti e soddisfacendo tre tipi di requisiti:

  • creazione di accampamenti (da 3 a 6 caselle adiacenti) sostituendo i relativi meeple con le tende del proprio calore;
  • scambio di animali diversi;
  • scambio di animali uguali.
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Per rendere il gioco più strategico, ogni animale ha un potere unico attivabile quando lo si desidera. Nello specifico:

  • il leopardo delle nevi consente di scambiare due meeple adiacenti;
  • il thar consente di scambiare un meeple e un animale adiacenti;
  • il moschus consente di scambiare due animali ovunque sulla plancia;
  • lo yak consente di spostare liberamente la guida;
  • il bharal vale come jolly negli scambi;
  • il panda rosso fa ottenere un punto vittoria se non si hanno più punti dell’avversario.

Nanga Parbat 3

Gli accampamenti non si possono spostare con il potere del leopardo delle nevi o del thar. Inoltre, i segnalini punteggio non possono mai trovarsi sulla stessa casella: se un avanzamento porta alla parità, il giocatore che si sta muovendo ottiene un punto in più per superare la casella occupata. Dopo 15 round (o prima, se entrambi i giocatori effettuano tutti gli scoring) vince chi ha più punti.

Per imparare subito a giocare potete guardare il nostro tutorial:

Materiali e grafica

Nanga Parbat ha una scatolina compatta che contiene:

  • un piccolo tabellone;
  • due plance giocatore;
  • 30 escursionisti;
  • 24 accampamenti;
  • 1 guida;
  • 36 animali;
  • 12 cubetti segnapunti;
  • regolamento.

Nanga Parbat

Gli animaletti di legno sono l’elemento più affascinante del gioco, che seppur semplice, si presenta carino e perfettamente adeguato.

I commenti del Topo di Ludoteca

Nanga Parbat è un buon filler per due giocatori che unisce una strategia astratta a un buon timing degli scoring e in cui le abilità dei diversi animali vivacizzano la partita. La partita dura una mezz’oretta scarsa e il gioco prevede un buon livello di interazione. Bisogna bilanciare bene la corsa agli spazi che offrono più punti con la necessità di non strafare, cercando di fare il massimo in tutti i tre criteri di punteggio.

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A livello di componenti Nanga Parbat è più che adeguato e gli animaletti un legno sono carinissimi da vedere. La scatola di piccole dimensioni occupa poco spazio ed è facile da trasportare; il gioco però non è intavolabile proprio ovunque, per via dei molti pezzi che devono restare fermi al loro posto.Nanga Parbat 4

Il gioco propone una piccola variante che attribuisce punti a fine gioco per il numero di meeple/accampamenti in ciascuna regione. Questo comporta l’ulteriore necessità di non permettere all’avversario di colonizzare troppo un certo posto. Dopo aver fatto qualche partita, è una regoletta carina da inserire.

Nanga Parbat

7.5

Esperienza di gioco

8.0/10

Materiali e grafica

7.0/10

Rigiocabilità

7.5/10

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.