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Mille Fiori – Recensione

In Mille Fiori sarete mastri vetrai che realizzano ed esportano oggetti dal design raffinato attraverso il draft di carte e il posizionamento dei propri gettoni sul tabellone per realizzare vari tipi di obiettivi nei diversi luoghi. Ideato da Reiner Knizia, Mille Fiori è un gioco bellissimo da vedere e molto divertente. La localizzazione è a cura di Devir Italia.

Panoramica del gioco

Una partita a Mille Fiori è composta da un numero variabile di round e termina o quando si esaurisce il mazzo di carte o prima, se un giocatore piazza tutti i propri segnalini. A inizio round tutti ricevono una mano di cinque carte (ovviamente segreta). Se ne sceglie una e, in ordine di turno, la si gioca, piazzando il proprio segnalino nel luogo appropriato e ricevendo i relativi punti. Le carte raffigurano i sei luoghi del tabellone.

Mille Fiori

Ciascuno di essi funziona e assegna punti in modo diverso, ma in generale si effettuano dei piccoli set collection di elementi che danno la possibilità di ottenere punti bonus, piazzare segnalini aggiuntivi e giocare carte extra tra quelle scoperte sul tavolo, consentendo buone combo.

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In alternativa la carta può essere usata per il valore numerico che riporta, con cui si avanza sul tracciato Navigazione. Quando tutti hanno giocato, ci si scambia le carte e si procede. L’ultima carta che resta in mano viene piazzata scoperta accanto al tabellone. Fatto ciò, cambia il primo giocatore e si parte con un nuovo round. In qualunque modo termini il gioco, si finisce sempre fino a che l’ultimo di turno non ha giocato. Tutti i punti vengono effettuati durante la partita: non c’è un conteggio di fine gioco.

Materiali e grafica

Nella scatola di Mille Fiori troverete:

  • un tabellone di gioco;
  • 120 segnalini trasparenti (nei 4 colori dei giocatori);
  • 4 navi (nei 4 colori dei giocatori);
  • 4 segnapunti (nei 4 colori dei giocatori);
  • 120 carte;
  • regolamento in più lingue.

Mille Fiori 4

Il gioco risulta particolarmente bello grazie ai materiali dei giocatori in plastica colorata trasparente, che fanno un bellissimo effetto sul tavolo. La leggibilità delle carte è buona (le informazioni sono poche e chiare). Sarebbe preferibile imbustarle poiché vengono manipolate in continuazione.

Mille Fiori

Il tabellone è ben strutturato con aree facilmente riconducibili alle carte. L’unica pecca di Mille Fiori a livello di materiali è l’assenza di un gettone o segnalino qualsiasi con cui contrassegnare il superamento dei 100 e dei 200 punti.

I commenti del Topo di Ludoteca

Tra i giochi di Reiner Krizia, autore prolifico e dei gusti tendenzialmente astratti, Mille Fiori è al momento il mio preferito. La meccanica del draft è piacevole, il gioco si impara in fretta e le possibili vie per la vittoria sono numerose e richiedono continue scelte e adattamento all’evolversi della situazione.

Mille Fiori 3

Si tratta di un gioco a interazione elevata, dove ci si sfida continuamente con i piazzamenti cercando di massimizzare il proprio vantaggio e minimizzare le concessioni agli altri. E un cui ogni tanto ci si becca una bella fregatura. Mille Fiori gira al meglio con quattro giocatori e molto bene anche in tre. In due perde un po’ di mordente e infatti su BGG vengono proposte delle house rules per migliorarlo, che tuttavia non sono ufficiali.

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Le partite hanno una durata di circa un’ora e, anche se il livello di difficoltà non è elevato, il gioco risulta molto piacevole per i gamer, ma anche proponibile a giocatori non espertissimi. Il colpo d’occhio al tavolo è notevole pur nella semplicità dei materiali, ed è un gioco che consiglio vivamente di provare!

7.8

Esperienza di gioco

8.0/10

Materiali e grafica

8.0/10

Rigiocabilità

7.5/10

Pro

  • Gameplay scorrevole e rapido
  • Ottimi materiali

Contro

  • Mancanza di un segnalino per i 100/200 punti

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.