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Mariposas – Recensione

In Mariposas aiuterete le farfalle monarca a migrare in Nord America attraverso movimenti tramite carte e completamento di obiettivi.

Mariposas è il secondo gioco realizzato da Elizabet Hargrave, l’autrice di Wingspan. Edito da Alderac Entertainment Group, è stato localizzato in Italia da Ghenos Games. Anche questo gioco è ambientato nel mondo degli animali, in particolare è dedicato alle farfalle monarca, che ogni anno migrano dal Nuovo Messico al Canada per deporre le uova e la cui sopravvivenza è minacciata dalla progressiva scomparsa dell’habitat ad opera dell’uomo.

L’autrice si dimostra molto sensibile al tema e propone un gioco che ricrea le migrazioni delle farfalle offrendo anche spunti di riflessione ambientale. Siete pronti a seguire e assistere le farfalle monarca nel loro complesso viaggio?

Breve panoramica di Mariposas

Una partita a Mariposas è composta da tre round, ovvero stagioni, di durata diversa: in primavera ciascun giocatore effettua quattro turni, in estate cinque e in autunno sei. In ciascun turno il giocatore seleziona fra le due che ha in mano una carta movimento e ne applica gli effetti spostando una o più farfalle del numero di spazi indicato dalla carta. All’inizio del proprio turno i giocatori possono decidere di cambiare le proprie carte se ne hanno due uguali.

Mariposas

Lo scopo è dirigersi verso nord, ma le destinazioni specifiche variano di partita in partita grazie alle carte Obiettivo stagionale. Ciò serve a conferire variabilità al gioco, prendendo spunto dal fatto che le condizioni meteorologiche e ambientali, che variano da un anno all’altro, incidono sul percorso compiuto dalle farfalle e sulle distanze che queste riescono a percorrere.

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Le monarca raccolgono nettare nei luoghi in cui si fermano: per ogni farfalla spostata, il giocatore otterrà un segnalino fiore del tipo raffigurato sulla casella di arrivo. Inoltre, in alcuni luoghi specifici le farfalle possono deporre le uova. Ciò non può essere fatto ovunque, poiché i bruchi delle monarca si nutrono esclusivamente di una specifica pianta, l’asclepiade, che tuttavia è sempre meno presente in natura. Per aiutare le farfalle ed evitarne l’estinzione, gli animalisti si impegnano a creare tappe intermedie in cui le farfalle possono fermarsi per nutrirsi. Ciò è rappresentato nel gioco da una serie di tessere Ciclo di vita che consentono di acquisire carte e ottenere benefici di movimento o punti vittoria.

Mariposas

Ciascun giocatore dispone di segnalini farfalla numerati per generazione, dieci in totale. Quando si arriva su una casella adiacente a un’icona Asclepiade, si può decidere di far deporre le uova alla farfalla spendendo un certo numero di segnalini fiore uguali o diversi fra loro. In tal caso, si posiziona sulla casella un segnalino farfalla con il numero successivo rispetto al genitore. Tenete a mente che al termine della primavera le farfalle di generazione 1 vengono rimosse dal gioco e al termine dell’estate lo stesso si fa con le farfalle di generazione 2. Pertanto, è importante creare nuove generazioni che proseguano il viaggio.

Mariposas 2

Al termine di ogni stagione si attribuiscono punti in base all’Obiettivo stagionale. A fine partita si ottengono altri punti per il numero di farfalle di generazione 4 tornate a Michoacàn, per le carte Ciclo di vita e per eventuali bonus Ciclo di vita ottenuti.

Materiali e grafica

Nella scatola di Mariposas troverete:

  • 1 tabellone;
  • 50 farfalle in legno (10 nei 5 colori dei giocatori);
  • 36 carte Azione;
  • 60 carte Ciclo di vita;
  • 15 carte Movimento bonus;
  • 20 carte Obiettivo stagionale;
  • 120 segnalini fiore;
  • 16 segnalini Passaggio migratorio;
  • 6 tessere Abilità ciclo di vita;
  • 5 segnapunti (nei colori dei giocatori);
  • 1 plancia passaggio migratorio;
  • 1 dado Fiore;
  • regolamento.

Mariposas è un gioco che offre un colpo d’occhio notevole grazie alle farfalle in legno colorato. Tutto il materiale è di buona qualità, con carte sufficientemente resistenti. Le icone sulle carte Obiettivo stagionale non sono sempre comprensibili a prima vista, ma sono spiegate chiaramente nel regolamento.

Il punto debole di Mariposas a livello grafico è la mappa di gioco, per la quale sono stati scelti rosso, giallo, verde chiaro e arancione. Ciò pone non poche difficoltà ai giocatori daltonici. Le caselle dei diversi colori presentano una marcatura con linee leggermente diverse, ma tale differenza è poco visibile e non è sufficiente a renderle chiaramente distinguibili.

I commenti del Topo di Ludoteca

Mariposas è un gioco interessante che presenta un’ambientazione affascinante e ben realizzata. Ne risulta una tavolata allegra e colorata, molto bella a vedersi. Le regole sono lineari, ma il gioco non è adatto ai bambini più piccoli, seppur attratti dal materiale e dall’ambientazione.

Il cuore del gioco è il movimento basato su carte e questo comporta una certa alea legata alla pesca; tuttavia, gli obiettivi diversificati e la strategia giusta possono compensare questo aspetto. Personalmente ritengo che il fatto che non tutte le farfalle riescano a volare lontanissimo dia molta realisticità all’ambientazione e non è neanche necessario farlo per vincere la partita.

Mariposas ha un buon livello di rigiocabilità, legato innanzitutto alle carte Obiettivo, ma anche alle diverse possibili strategie che si possono perseguire: puntare di più sul ritorno a Michoacàn o puntare il tutto per tutto sui punteggi intermedi? Entrambe le scelte possono pagare e ciò dipende anche dalle carte a disposizione, ma ricordate che spesso che l’equilibrio tra i due aspetti è importante.

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Probabilmente Mariposas non è un gioco destinato a piacere a tutti, perché richiede una grande adattabilità, ma proprio in questo sta la sua bellezza secondo me: nel fatto di ricreare una situazione reale ricca di difficoltà e imprevisti e non troppo pianificabile a lungo termine.

A chi è adatto:

  • a giocatori con almeno un po’ di esperienza, non a neofiti e bambini;
  • a chi non è infastidito dalla componente aleatoria legata alla pesca delle carte;
  • a chi vuole provare un titolo con componenti piacevoli e un’ambientazione improntata al rispetto della natura. 

Mariposas

7.7

Esperienza di gioco

8.0/10

Materiali e grafica

7.5/10

Rigiocabilità

7.5/10

Pro

  • Regole lineari
  • Materiale bello da vedere
  • Buon livello di rigiocabilità

Contro

  • I colori delle diverse aree del tabellone sono poco distinguibili per i daltonici

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.