Le rovine perdute di Arnak – Recensione
Le rovine perdute di Arnak è un gioco di deck building e gestione risorse in cui esplorare un’isola misteriosa.
Le rovine perdute di Arnak è un titolo per 1-4 giocatori realizzato da Min & Elwen, pubblicato da Czech Games Edition e portato in Italia da Cranio Creations. Coniuga a un’ambientazione avventurosa a meccaniche di deck building, avanzamento su tracciato e gestione risorse in un connubio estremamente ben riuscito e ad alta rigiocabilità.
In questo gioco siete a capo di una spedizione archeologica alla ricerca dei tesori e della storia della leggendaria isola di Arnak. Partendo con un mazzo di sole sei carte, dovrete iniziare a esplorare l’isola, dove troverete preziosi reperti e artefatti che vi consentiranno di conoscere la storia dell’isola e dell’antica civiltà che la abitava, ma solo se condurrete attente ricerche.
Dovrete anche prestare attenzione ai mostruosi guardiani, che potrebbero anche concedervi dei benefici se riuscirete a ingraziarveli…
Siete pronti a partire per un’avventura memorabile?
Breve panoramica del gioco
Una partita a Le rovine perdute di Arnak è costituita da cinque round di gioco. In ciascun round i giocatori si alternano nello svolgere turni costituiti da un’azione principale e tutte le azioni bonus desiderate finché tutti avranno passato.
Ogni giocatore parte con un mazzo di base costituito da sei carte uguali per tutti. Le azioni principali sono:
- inviare un Archeologo a scoprire un nuovo sito (pagando bussole e icone viaggio);
- inviare un Archeologo a scavare in un sito già scoperto (pagando icone viaggio);
- sconfiggere un Guardiano (ciascuno offre un’abilità da usare una volta nella partita);
- acquistare un Oggetto o un Artefatto (nuove carte per il deck);
- avanzare sul tracciato Ricerca;
- giocare un Oggetto o Artefatto;
- passare.
Gli Oggetti costano monete, gli Artefatti bussole. Nei siti archeologici si possono ottenere anche altre risorse, ovvero tavolette, gioielli e punte di freccia, utilizzabili per avanzare sul tracciato Ricerca o per sconfiggere i Guardiani. L’avanzamento sul tracciato Ricerca è uno dei modi principali di ottenere PV e anche l’unico modo di ottenere Assistenti dalle preziose abilità.
Lo scopo del gioco è ottenere il maggior numero di punti, che si calcolano tutti a fine partita per la posizione raggiunta sul tracciato Ricerca con entrambi i segnalini, gli Oggetti e Artefatti nel proprio mazzo, i Guardiani sconfitti (5 PV ciascuno), le tessere Idolo (3 PV ciascuna), gli slot Idolo non utilizzati, le eventuali tessere Tempio perduto. Infine ogni carta Paura vale -1PV.
Materiali e grafica
Le rovine perdute di Arnak si caratterizza per una gran quantità di materiali:
- un tabellone con mappe diverse sui due lati,
- 4 plance per i giocatori,
- 1 plancia Rifornimento,
- 8 archeologi (2 nei colori dei giocatori),
- 40 carte Oggetto,
- 35 carte Artefatto,
- 19 carte Paura,
- 15 Guardiani,
- 16 tessere Sito (10 e 6 delle due diverse tipologie),
- 12 Assistenti,
- 27 monete,
- 27 gettoni Bussola,
- 16 Idoli,
- 24 tessere Tempio,
- 1 segnalino Lente e 1 segnalino Diario nei colori dei giocatori,
- 16 Tavolette,
- 12 Punte di freccia,
- 9 Gioielli,
- 18 tessere Bouns ricerca,
- 16 carte di base (nei colori dei giocatori),
- 5 tessere Blocco,
- 1 foglio di adesivi,
- 1 blocchetto segnapunti,
- 1 segnalino Bastone della luna,
- 1 segnalino Primo giocatore,
- 19 tessere azione rivale per il gioco in solitario.
Una volta intavolato, Le rovine perdute di Arnak è proprio bello da vedere! Gioielli e punte di freccia sono spettacolari e il gioco è illustrato davvero bene. Le carte hanno dimensioni 63,5 x 88 e contengono il titolo, un’illustrazione, la spiegazione dell’effetto, il costo e i PV che valgono. Le spiegazioni sono brevi e corredate da icone di facile interpretazione. Anche le icone sulle tessere Assistente sono molto chiare.
Il tabellone è stampato su due lati con mappe differenziate. Il regolamento è molto completo, include alcune FAQ e spiega dettagliatamente tutti gli effetti delle carte e degli Assistenti.
La scatola contiene agevolmente la gran quantità di materiale di gioco, tutti di qualità molto buona. L’unico appunto è che le ziplock fornite sono davvero poco resistenti.
I commenti del Topo di Ludoteca
Le rovine perdute di Arnak è un gioco veramente ben ambientato, coinvolgente e con splendidi materiali. La rigiocabilità è garantita dal buon numero di carte Oggetto e Artefatto e dalla variabilità di Assistenti, tessere Sito e Guardiani.
Un elemento interessante è la presenza di due mappe diverse. La seconda, il Tempio dei Serpenti, è un po’ più difficile rispetto al Tempio degli Uccelli e può essere un ottimo secondo step dopo che si è presa confidenza con il gioco e più stimolante per i gamer esperti. Le differenze tra le due mappe sono due: i costi di viaggio, che includono icone aereo, e il tracciato Ricerca, sul quale è più complesso ottenere e migliorare gli Assistenti e che comporta alcuni malus (carte Paura) per gli avanzamenti nelle righe più in alto.
L’età indicata è a partire dai 12 anni, ma la abbasserei a 10 per i bambini più abituati a giocare. Una volta imparato il gioco, la durata è di circa un’ora e mezza o poco più e si abbassa a un’ora nelle partite a due.
La scalabilità è piuttosto buona: anche se, come per la gran maggioranza dei giochi, 3-4 è il numero di giocatori ottimale, le partite a due sono piacevoli e girano piuttosto bene. L’esperienza generale del gioco non va persa giocando in due, anche se con più giocatori c’è una maggior corsa alla scoperta dei siti archeologici.
Le rovine perdute di Arnak si può giocare anche in solitario, ma di questo parleremo prossimamente.
Ringraziamo Cranio Creations per la costante disponibilità e collaborazione!
[dp_product id=3162 domain=0 with_price=0 button=”Acquista su getyourfun.it”]