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Last Aurora – Recensione

In Last Aurora i giocatori sono alla guida di uno sparuto gruppo di sopravvissuti a una catastrofe nucleare che ha decimato l’umanità e sconvolto il clima.

L’unica speranza è riuscire ad attraversare in tempo le fredde e desolate terre del Nord per imbarcarsi sull’ultima nave diretta a Sud, la Last Aurora. Ma il viaggio non sarà per nulla facile!

Avrete bisogno di cibo, benzina e munizioni, ma le risorse sono estremamente scarse. Nel corso dei sei turni di gioco dovrete fare del vostro meglio assoldando altri sopravvissuti, visitando luoghi e cercando di migliorare il convoglio al fine di arrivare a imbarcarvi.

Last aurora

Ma attenzione: il freddo, le radiazioni e i nemici renderanno il viaggio ancora più arduo! Last Aurora è stato pubblicato grazie a una campagna su KickStarter avviata nel 2019 che ha raccolto oltre 76.000€. Lo scorso anno avevamo già parlato di questo titolo, avendolo provato in anteprima durante l’evento Giochi Ducali a Vigevano.

Panoramica del gioco

Una partita a Last Aurora si svolge in sei round, ciascuno diviso in cinque sottofasi:

  • Esplorazione: si invia uno dei propri sopravvissuti a effettuare azioni in uno dei cinque spazi per interagire con la carta presente e, volendo, effettuare un’azione bonus. I personaggi devono avere un valore di esplorazione appropriato per lo spazio prescelto (si può però sempre inviare due sopravvissuti sommandone il valore). Spendendo un segnalino cibo, il valore di esplorazione del sopravvissuto viene aumentato di 1. In questo modo si possono ottenere nuove parti del convoglio, risorse, nuovi sopravvissuti o effettuare degli incontri che ricordano alla lontana quelli di Scythe. Prima o dopo l’interazione con la carta si può usare una delle azioni bonus prestampate sul luogo prescelto; in seguito il personaggio è esausto e va riposto nell’apposita area.
Last Aurora
La ricca dotazione dell’edizione KickStarter con tutti i bonus sbloccati
  • Riposo: i personaggi nell’area Esausti vengono spostati nell’area Riposo, mentre quelli già nell’area Riposo tornano disponibili. Si può spendere un cibo per spostare un personaggio esausto nell’area Riposo: in tal modo tornerà disponibile subito, senza dover aspettare il turno successivo.
  • Movimento: si avanza sulla mappa al fine di raggiungere la Last Aurora. Il numero di avanzamenti dipende dal tipo di veicolo, dalle abilità dei sopravvissuti e dal numero di unità di carburante spese. È sempre necessario spendere almeno un segnalino carburante per poter effettuare questa azione.
  • Fuoco: se entrano in gioco dei nemici, si applica l’effetto dell’agguato, poi a turno i giocatori possono fare fuoco. Dopo che tutti i giocatori hanno terminato, i nemici sopravvissuti rispondono al fuoco. I combattimenti vengono risolti tramite carte che regolano anche l’assegnazione del bottino (parti del convoglio o altri sopravvissuti). 
  • Fine turno: la Last Aurora avanza di uno spazio sul tabellone (funge anche da segnaturno) e si ripristinano le carte esplorazione dal mazzo.
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Al termine del sesto turno si effettua un conteggio finale. I giocatori ottengono punti per:

  • il tracciato fama,
  • ogni carta oggetto rimasta (max 3),
  • ogni stella sul convoglio se gli appositi spazi non sono danneggiati,
  • ogni spazio di vantaggio fra la propria posizione sulla mappa e quella del giocatore più indietro sul percorso,
  • eventuali abilità dei superstiti,
  • infine, se almeno un giocatore ha raggiunto la Last Aurora un punto per ogni superstite non contaminato; se nessuno l’ha raggiunta, un punto per ogni carta del convoglio priva di segnalini danno.
Last Aurora: materiali e grafica

La recensione e le relative foto sono basate sull’edizione KickStarter che contiene, oltre alla scatola base, l’espansione Project Athena, alcuni mazzi aggiuntivi, un tappetino molto comodo per la gestione dei componenti di gioco e un pack di miniature in plastica dal grande impatto visivo. Queste ultime non aggiungono nulla di fondamentale al gioco, che risulta perfettamente giocabile e godibile anche con i classici segnalini e meeple in legno. Ma anche l’occhio vuole la sua parte e bisogna ammettere che il gioco con le miniature ha completamente un altro feeling. Espansione, pack di miniature, tappetino e carte del set mutanti sono disponibili sul sito di Pendragon.

Last Aurora

La grafica non è solo molto gradevole dal punto di vista estetico, ma anche funzionale e mai ambigua. Le icone sono molto chiare, il carattere utilizzato non risulta difficile da leggere e il risultato finale è davvero ottimo. Una volta intavolato, Last Aurora tende a occupare abbastanza spazio – il tappetino è molto utile a fare ordine, ma rimane un gioco che necessita di una certa superficie, anche in solitaria. Le plance sagomate dei giocatori sono molto ben fatte, l’unico appunto possibile al comparto grafico è la plancia dell’automa, davvero molto sottile.

Analisi delle fasi di gioco

Fin dalla prima partita ci si rende conto che esplorare è una parte molto importante del gioco. Sarà fondamentale innanzitutto migliorare il proprio convoglio con nuove motrici, rimorchi più capienti, corazze e armi dalla potenza migliore. Ha una grande importanza anche ottenere nuovi sopravvissuti. Non solo, banalmente, con ogni sopravvissuto assoldato si avranno a disposizione più azioni di esplorazione (ed eventualmente più punti a fine partita), ma ciascuno ha delle abilità speciali e uniche che possono cambiare anche di molto la partita. Il meccanico, ad esempio, permette di riparare il convoglio; il predicatore permette di evitare la fama negativa e così via. Durante l’esplorazione, è possibile anche visitare luoghi, per accumulare risorse, e risolvere incontri, con le buone (punti positivi) o con le cattive (punti negativi, ma ricevendo risorse).

Last Aurora

A seguito dell’esplorazione, i giocatori spostano i convogli sulla mappa. È obbligatorio utilizzare almeno un segnalino carburante e se ne possono spendere anche di più incrementando il range di movimento di un punto ciascuno. Se si desidera raggiungere la nave, sarà necessario spostarsi parecchio e in fretta. Non sarà facile, soprattutto proseguendo con l’avventura. Innanzitutto, soprattutto nelle prime partite, sarà fin troppo facile ritrovarsi senza carburante. Poi, proseguendo verso la Last Aurora, le difficoltà aumentano e non sempre i giocatori potranno prendere le scorciatoie o permettersi di subire contaminazioni.

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Nella fase fuoco si affrontano i nemici con la dovuta attenzione perché, soprattutto a partire dai nemici di forza III, i danni arrivano. Dopo aver risolto l’agguato è possibile sparare, a condizione di avere un’arma funzionante e almeno un segnalino munizione. Più facile a dirsi che a farsi: accumulare risorse non è sempre possibile ed evitare i danni è ancora più difficile. È consigliabile quindi investire sul convoglio non solo per avere a disposizione più posti liberi, ma anche per poter distribuire i danni con maggior possibilità di salvaguardia degli elementi più importanti (armi, bonus di movimento e, soprattutto, sopravvissuti).

Last Aurora 5
Last Aurora quando era ancora un prototipo

Strategicamente, sparare è molto importante: non solo si ottengono punti per ogni colpo andato a segno, ma sarà possibile acquisire importantissime carte bottino od oggetto. Le carte oggetto sono indispensabili per far fronte alle insidie del mondo postnucleare e, mal che vada, conferiscono un punto a fine gioco se non vengono utilizzate. Alla fase fuoco segue una rapida fase di fine turno, dove l’evento principale è l’inesorabile movimento in avanti della nave.

I commenti del Topo di Ludoteca

Last Aurora è un titolo molto interessante per giocatori con una certa esperienza. Non è un gioco difficile, ma la presenza di molte regole e l’impegno che richiedono la spiegazione e la prima partita lo rende poco adatto ai neofiti. Tuttavia, una volta capiti i concetti principali, Last Aurora risulta un gioco sempre interessante e che scala molto bene.

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La presenza di molte possibilità di incorrere in penalità, soprattutto nella mappa Beta, rende difficile seguire una strategia precisa: è necessario un grande spirito di adattamento (quanto mai tematico) per superare tutti gli ostacoli e giungere al traguardo. In caso di difficoltà con il regolamento è possibile anche fare riferimento all’ottimo video realizzato dal Boardgamer di Montagna.

Considerando il gameplay scorrevole, l’ottimo lavoro grafico e la variabilità offerta dalle diverse mappe e dall’espansione, Last Aurora è sicuramente uno dei migliori KickStarter tra quelli consegnati nel 2020 ed è consigliato anche per la modalità di gioco in solitaria. L’espansione Project Athena e la partita in solo saranno oggetto di prossimi articoli.


Last Aurora

9

Esperienza di gioco

9.0/10

Materiali e grafica

9.0/10

Rigiocabilità

9.0/10

Pro

  • Gioco coinvolgente con molte opzioni
  • Due mappe di gioco, tre con l'espansione
  • Ottima grafica e materiali di buon livello

Contro

  • Occupa molto spazio sul tavolo
  • Bisogna studiare bene il regolamento