Il sangue del barbaro – Recensione
Il sangue del barbaro è un librogame realizzato da Officina Meningi che ripropone alcune delle più classiche avventure del celebre personaggio che ha segnato la storia del genere Sword and sorcery.
Il sangue del barbaro è un librogame molto particolare, in cui rivivere le avventure di Conan con una meccanica di gioco estremamente innovativa. È composto da cinque racconti tratti dai testi di Robert E. Howard e rielaborati in forma di racconto interattivo. Nello specifico La torre dell’elefante è stata riadattata da Valentino Sergi, Il palazzo dei morti da Andrea Tupac Mollica, Il Dio nell’urna da Antonio Costantini, Gli intrusi a palazzo da Alberto Orsini e La figlia del Re dei ghiacci da Lorenzo Trenti. Il libro è stato pubblicato da Officina Meningi. Continuate a leggere se volete saperne di più!
Come si gioca
Il sangue del barbaro i giocatori si trovano nei panni del Barbaro per vivere mirabolanti avventure tra le più apprezzate di questo personaggio. Avrete con voi tutto il bagaglio classico offerto dai librigame: scelte innumerevoli, oggetti da raccogliere, il classico inventario e una caterva di nemici da fare a fette. La vera particolarità sarà proprio il modo di gestire i combattimenti, che non vengono risolti a suon di dadi, bensì tramite carte. Eh sì: infatti insieme al libro c’è un mazzetto composto da 34 carte che servono per risolvere tutte le situazioni di gioco.
Dovete effettuare una prova? C’è un apposito mazzetto di carte che vi dice se la superate o se fallite. E soprattutto, ci sono un mazzo di combattimento per Conan e uno per i nemici. All’inizio del combattimento si stabilisce chi attacca per primo, dopodiché ci si alterna: in un turno si gioca come attaccanti e in uno come difensori e si procede così fino al termine del combattimento, che quasi sempre avviene con la morte di uno dei combattenti.
Ogni carta ha un nome e può infliggere un certo numero di danni e/o parare un certo numero di colpi. Chi attacca può decidere di giocare una o due carte, ma lo fa prima di vedere le carte giocate dall’avversario. In difesa, invece, si gioca una carta sole ma dopo aver visto la giocata dell’altro. In questo modo si ha un maggior controllo sul combattimento, in particolare se le carte in gioco sono poche e quindi vi ricordate cosa potrebbe uscire. All’inizio di ciascun combattimento viene specificato quali carte si utilizzano. Oltre a ciò, Conan può aggiungere al proprio mazzetto quelle conferite dell’equipaggiamento che indossa (che ovviamente possono migliorare o andare perse nel corso del gioco).
Cosa serve per giocare? Oltre al libro, bastano matita e gomma. Se non volete scrivere sul libro, potete ricopiare l’inventario su un foglio o fotocopiarlo.
I commenti del Topo di Ludoteca
Il sangue del barbaro è un librogame avvincente. In primis ripropone un personaggio iconico che molti hanno apprezzato nei libri e nei film e che è praticamente impossibile non conoscere. In secondo luogo è scritto molto bene con scene ben tratteggiate, una moltitudine di scelte possibili e un ottimo ritmo. In terzo luogo, propone una meccanica di combattimento innovativa in cui il giocatore può effettuare delle scelte strategiche e non è vincolato all’alea totale legata al lancio dei dadi.
Ciò rende più piacevole l’avventura e, anche se non è certo possibile vincere sempre, si ha comunque un maggior controllo sulla meccanica di combattimento e sull’assegnazione dei danni (per capirci, non sarete in balia della morte accidentale causata dal doppio uno ai dadi come in molti librigame classici).
Un aspetto che personalmente trovo migliorabile è la grafica del libro, che è scritto in caratteri piccoli e sottili su sfondo grigio, risultando un po’ faticoso da leggere per chi come me non ha esattamente una vista da falco.