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I palazzi di Carrara – Recensione + Tutorial

I palazzi di Carrara ritorna in questa nuova versione con materiali rinnovati e meccaniche rivisitate.

I palazzi di Carrara è un titolo della coppia Kiesling-Kramer in cui da due a quattro giocatori si sfidano nella costruzione di palazzi e statue con i magnifici marmi di Carrara. Questo gioco era già uscito diversi anni fa, più precisamente nel 2012, ed è stato era ripresentato in una seconda edizione con materiali rinnovati, meccaniche rivisitate e l’aggiunta di un nuovo elemento: le statue.

I palazzi di Carrara

In Italia questa nuova versione, edita originariamente da Game Brewer, è pubblicata da Giochix.

I palazzi di Carrara: breve panoramica del gioco

I palazzi di Carrara è un titolo che ruota intorno a un concetto molto semplice: comprare risorse (sotto forma di blocchi di marmo colorati) e utilizzarle per creare edifici che daranno punti vittoria durante i conteggi che si verificano nel corso della partita e nel conteggio finale. Ma naturalmente non è cosi facile. Nello specifico, i materiali di costruzione vengono posizionati sulla rondella al centro del tabellone di gioco e presentano costo crescente a seconda del prestigio, con il bianco come qualità più preziosa e, di conseguenza, più costosa e a scendere fino al viola.

I palazzi di Carrara

Gli edifici da costruire sono presenti sul tabellone, sono diversi tipi e si dividono in edifici urbani e rurali. Gli edifici vanno poi piazzati sulla plancia del giocatore nella città che accetta il materiale meno pregiato tra quelli usati per la costruzione. Ossia, a Carrara è possibile impiegare esclusivamente marmo bianco, mentre a Lerici si può usare qualsiasi tipo di marmo.

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Il tutto è comunque riassunto molto bene sulla plancia del giocatore e sul tabellone. La vera particolarità del gioco sta nella metodologia di scoring. È il giocatore attivo che deciderà quando invitare gli ispettori del signore della regione per far valutare i suoi progressi. La valutazione può avvenire per tipo di edificio, per posizionamento degli edifici (urbani o rurali) o ancora per città sulla mappa.

I palazzi di Carrara

In questo caso, però, il tempismo è determinante, poiché ogni città può essere conteggiata una sola volta per partita. Durante i conteggi gli edifici porteranno ai giocatori punti vittoria o monete a seconda della città in cui sono stati posizionati. Non ci sono quindi conteggi che avvengono in momenti predeterminati ad eccezione dell’attribuzione dei punti finali. Il gioco ha termine quando si esaurisce il mazzo di pesca degli edifici.

I palazzi di Carrara: variante avanzata

Il gioco include anche, una variante avanzata, nella quale entrano in gioco le statue. Esse servono principalmente ad aumentare il valore degli edifici e possono essere ottenute in due modi. Da una parte le statue aumentano la variabilità di gioco e le possibilità per i giocatori; c’è però da dire che in questa variante avanzata il gioco risulta un po’ cacofonico ed eccessivamente confuso. Per ulteriori informazioni su come si gioca vi rimando al tutorial pubblicato sul nostro canale YouTube:

I palazzi di Carrara: materiali e grafica

Come di consueto per i titoli Game Brewer, materiali e grafica di gioco sono a un gran livello, anche nella versione retail. Nella scatola sono presenti:

  • tabellone con base della ruota
  • 2 ruote a due facce
  • 36 tessere Edificio di sei tipi diversi
  • 8 tessere Monumento (edifici di valore 8)
  • 8 tessere Miglioria
  • 4 plance giocatore a due facce
  • 42 mattoncini di sei colori diversi
  • 1 sacchetto per i mattoncini
  • 32 indicatori Riscossione (8 per giocatore)
  • 8 indicatori punti vittoria (2 per giocatore)
  • 4 schermi
  • 1 plancia Reggia a due facce
  • 1 indicatore Visita Reale (colonna)
  • 42 decorazioni di sei tipi diversi
  • 44 statue (sei di ciascun colore e 8 oro).

La grafica è molto buona, gradevole all’occhio e sempre di facile interpretazione. Non sono presenti grossi dubbi nell’iconologia e i simboli sono ben rappresentati sui vari componenti di gioco. Non eccezionale la scelta di dividere gli edifici in arancioni e verdi, che non distinguo assolutamente, me la grafica diversa entra in aiuto e diventa velocemente un automatismo.

I palazzi di Carrara

Molto buoni anche i materiali in generale. I colori dei mattoncini sono molto netti e non ci sono problemi di sorta. Belli gli schermi dei giocatori e tutto il comparto materiali e grafica dà una sensazione di ottima cura. È ben realizzato anche il manuale di gioco, con esempi e spiegazioni esaustive, quindi in questa sezione I palazzi di Carrara è promosso a pieni voti. 

I commenti del Topo di Ludoteca

I palazzi di Carrara è un titolo con un progetto editoriale realizzato molto bene, come ormai siamo abituati per i titoli di Game Brewer. I materiali sono eccellenti, con una certa abbondanza di segnalini, realizzati tutti molto bene. Anche il regolamento è ben fatto e sono presenti buone spiegazioni sia per la modalità di base, che per quella avanzata.

I palazzi di Carrara

Per quanto riguarda il gameplay, le impressioni possono essere contrastanti. Da una parte il gioco indubbiamente funziona, poiché richiede una buona pianificazione, una strategia delineata e un certo tempismo nell’attivazione degli scoring.

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D’altra parte però, specialmente nella versione avanzata, ha un livello di astrattezza piuttosto elevato e le varie combinazioni richieste per realizzare gli scoring e i diversi conteggi finali rappresentano una sorta di “corsa all’incastro” che a tratti ricorda di più una partita a Exit o a Unlock che un gioco gestionale. Tuttavia, se siete appassionati di giochi a forte astrazione e se avete in libreria tutti i giochi di Kiesling e Kramer, I palazzi di Carrara saranno un’ottima aggiunta alla vostra collezione grazie all’ottima presentazione, ai materiali molto curati e alla presenza di due varianti di gioco, un fattore che permette di aggiungere profondità e variabilità al titolo.

I palazzi di Carrara

7.5

Esperienza di gioco

7.0/10

Materiali e grafica

8.5/10

Rigiicabilità

7.0/10

Pro

  • Materiali di primo livello anche nella versione retail
  • Regolamento ben realizzato
  • Necessità di seguire una buona strategia di gioco

Contro

  • Forte astrazione
  • Variante avanzata un po' confusionaria