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Hippocrates – Recensione

Hippocrates
Hippocrates

Autore Alain Orban
Editore Giochix
N. di giocatori 1-4
Durata media 90-120 minuti
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Hippocrates è un gioco di Alain Orban ambientato nell’Antica Grecia in cui ciascun giocatore si impegnerà a seguire le orme del primo grande studioso della medicina come scienza e cercherà di guarire pazienti per ottenere il maggior numero di punti. La versione italiana di Hippocrates è stata realizzata da Giochix. In questo gioco avrete pochi soldi da gestire bene per assumere medici e acquistare rimedi al fine di curare il maggior numero di pazienti.

Hippocrates: breve panoramica del gioco

Una partita a Hippocrates è divisa in quattro round composti da diverse fasi. La prima è l’accoglienza di nuovi pazienti, che viene gestita attraverso il lancio di dadi che rendono disponibili solo sei pazienti alla volta, uno per colonna (o meno, quando iniziano a esserci degli spazi vuoti).

Hippocrates 3

Ogni giocatore seleziona esattamente un paziente da una delle colonne e ciò comporta bonus e malus variabili. I pazienti, come i medici, provengono da sei regioni diverse e ciascuna ha caratteristiche diverse in termini di bonus e malus. Ad esempio, spesso se si acquisisce reputazione si perdono preziose dracme, o viceversa. Dopo che tutti hanno scelto un paziente, il processo viene ripetuto altre due volte rilanciando i dadi, poi si passa alla fase successiva in cui si ottengono i pagamenti dai pazienti appena selezionati, che pagano mi anticipo per ricevere cure, e si paga il salario ai propri medici, il cui importo è inversamente proporzionale alla reputazione.

hippocrates

La terza fase consente di acquisire nuovi medici (in genere a caro prezzo) e medicinali da somministrare. L’acquisto della tessera medico e medicinale insieme dà diritto a una tessera bonus, che può fornire vari tipi di benefici molto utili. L’ultima fase è quella della cura: i pazienti necessitano di un certo numero e tipo di farmaci specificato sulla tessera. Il giocatore dovrà possedere e scartare quelli necessari; avrà però anche bisogno di uno o più medici in grado di somministrare i farmaci necessari e dovrà quindi unire le tessere medico e paziente a tale scopo.

I pazienti completamente curati attribuiscono punti e la tessera viene girata. Ogni medico può effettuare da una a tre prescrizioni e quando le ha effettuate tutte conferisce punti e se ne va felicemente in pensione. Fa eccezione Hippocrates, un vero stacanovista che può essere conservato anche dopo aver soddisfatto tre contratti.

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Accogliere molti pazienti significa avere a disposizione più soldi, ma bisogna essere cauti: quelli che non riuscite a curare finiscono nella sala emergenze a fine round e se anche nel round successivo non vengono curati finiscono nell’Ade e danno un malus di 3 punti. A fine partita non si ottengono punti se non i malus per tutti i pazienti non curati nell’ultimo round.

Hippocrates: materiali e grafica

A livello di componentistica Hippocrates presenta materiali di buona qualità. Se volete vedere cosa c’è nella scatola potete guardare il nostro video di unboxing qui:

Hippocrates è molto bella a vedersi e la parte migliore sono i flaconi dei medicinali 3D di forme e colori diversi. Detto questo, ci sono alcuni appunti da fare. In primo luogo, le plance dei giocatori sono molto sottili e quindi vanno trattate con estrema cautela. Bisogna dire che le tessere piazzate sopra stanno bene al loro posto, ma un po’ più di spessore non sarebbe certo stato una cattiva idea. In secondo luogo, la scelta dei colori è piuttosto infelice. Pazienti e medici proven­gono da sei regioni diverse e i colori scelti sono difficili da distinguere, anche perché sul fronte delle tessere sono spesso più chiari.

Hippocrates

Il retro delle tessere paziente riporta i simboli delle loro aree di provenienza, ma praticamente non lo si vede mai… Lo stesso problema riguarda i dadi. Francamente, anche io che non sono daltonica ho faticato a distinguere il verde scuro da quello che dovrebbe essere blu ma è di fatto un verde acqua scuro… Figuratevi il mio compagno che è daltonico! Detto questo, il gioco è comunque molto bello da vedere, con illustrazioni piacevoli dei vari personaggi.

Hippocrates

I commenti del topo di Ludoteca

Hippocrates è un gioco che mescola una serie di dinamiche molto interessanti. L’asta iniziale per l’ottenimento dei pazienti è molto particolare e comporta scelte difficili, che si ripercuoteran­no inevitabilmente sulla strategia. I soldi sono sempre pochi e le tessere con i farmaci costano molto, perciò è bene trovare un modo di guadagnare il più possibile e in fretta. In questo senso le tessere bonus possono costituire un grande aiuto.

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L’ambientazione è riprodotta bene a un modo piacevole. Il gioco si presenta con un aspetto accattivante e si percepisce l’urgenza e la fatica di curare con le poche risorse a disposizione. In questo senso anche l’uso degli assistenti al momento giusto è una questione da non sottovalutare. Giocando in meno di 4 si utilizzano i segnalini dei colori non usati per eliminare pazienti e medici secondo un sistema molto semplice. Questo equilibra il gioco rendendo più strette le scelte in 2 o 3 giocatori. Sapendo che da ogni luogo la tessera eliminata sarà quella con il numero più alto, potrete gestire la vostra strategia in conseguenza.

Hippocrates

Un aspetto interessante è che un lato del tabellone di Hippocrates è già pensato per una futura espansione, Hippocrates: Agorà. Nella parte centrale, che nel gioco base contiene “solo” un’illustrazione, si intravedono sagome che ospiteranno, suppongo, nuovi tipi di tessere. A me piace già molto il gioco così com’è, ma sono molto curiosa di vedere cosa proporrà l’espansione. Per concludere, Hippocrates è un gioco di drafting, piazzamento tessere e gestione molto interessante e ben funzionante, che dona a un’ ambientazione forse un po’ tetra (almeno per i miei gusti) un tocco scanzonato e colorato. Lo consiglio vivamente nonostante i piccoli difetti evidenziati nei materiali.

Ringraziamo Giochix per la copia recensione e la costante disponibilità!

Hippocrates

Barbara Parutto

Esperienza di gioco
85%
Materiali e grafica
75%
Rigiocabilità
75%

Per concludere

Hippocrates è un gioco che mescola diverse meccaniche con un risultato piacevole e interessante. Avrete poche risorse e l’asta iniziale comporterà scelte fondamentali per la vostra strategia. La valutazione sulla grafica è influenzata da scelte cromatiche poco ergonomiche, ma come potete vedere dalle foto il gioco ha un aspetto molto affascinante. Si tratta di un gestionale stretto e molto coinvolgente che a noi piace davvero molto.

78.3%
  • Pro
  • Esperienza di gioco molto coinvolgente
  • Dinamica della selezione dei pazienti interessante
  • Molto bello da vedere
  • Contro
  • Scelta cromatica pessima per le diverse regioni

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.