Heaven & Ale – Recensione
In Heaven & Ale, un gioco di produzione di birra nei monasteri, dovrete coltivare risorse e gestire i fondi necessari per distillare la birra migliore con l’aiuto di volenterosi monaci e dal sapiente Mastro Birraio.
Heaven & Ale è un gioco di Michael Kiesling e Andreas Schmidt presentato a EssenSpiele 2017 e pubblicato da Eggertspiele in cui vestirete i panni (o forse dovremmo dire il saio) di pacifici ma competitivi monaci produttori di birra. Dovrete coltivare con sapienza l’orto del vostro chiostro e usare con saggezza i pochi ducati a disposizione per produrre la birra più buona.
Panoramica del gioco
Nel corso dei 3-6 round di gioco di Heaven & Ale (variabili in base al numero di giocatori, da 2 a 4), i giocatori muovono a turno la propria pedina lungo un tracciato circolare svolgendo l’azione indicata sulla casella nella quale terminano il movimento. Ci si sposta liberamente, ma non si può mai tornare indietro né superare la casella di partenza. Le azioni possibili sono quattro:
- acquistare una tessera Risorsa (o più, eventualmente) presente nello Spazio Azione e posizionarla nell’orto del proprio chiostro pagandone il costo;
- acquistare una tessera Monaco (o più, eventualmente) presente nello Spazio Azione e posizionarla nell’orto del proprio chiostro pagandone il costo;
- prendere un Gettone Scoring viola dallo Spazio Azione ed effettuare la relativa produzione di denaro e/o Risorse
- aggiudicarsi i Barili per gli obiettivi raggiunti per ottenere punti vittoria a fine gioco.
La plancia del giocatore, raffigurante l’orto del chiostro, è divisa in due parti, una esposta alla luce del sole, l’altra all’ombra. Il giocatore può decidere liberamente dove posizionare le tessere Risorsa che acquista, tenendo conto del fatto che:
- Per essere posizionata all’ombra, una tessera Risorsa viene pagata in base al suo valore nominale (1-5) e durante la produzione fornirà ducati pari a tale valore.
- Per essere posizionata al sole, una tessera Risorsa viene pagata il doppio del suo valore nominale e durante la produzione fornirà prodotti, ovvero avanzamenti dell’indicatore della Risorsa sul tracciato presente sulla plancia del giocatore.
Lo stesso vale per le tessere Monaco: i volenterosi aiutanti hanno un costo variabile da 1 a 4. Si paga tale prezzo per posizionarli all’ombra e il doppio per posizionarli al sole. I Monaci attivano le tessere adiacenti quando viene giocato il relativo Gettone Scoring e fanno avanzare il Mastro Birraio sulla traccia se si attivano l’uno con l’altro (con lo scoring o quando viene circondato un Capanno).
Le tessere Risorsa e le tessere Monaco rappresentano il motore del gioco ed è fondamentale possederne il giusto numero e una buona varietà di tipologie per garantirsi sia ducati sufficienti che avanzamenti sulle tracce delle Risorse.
Inoltre, sulla plancia sono raffigurati sette Capanni: quando un Capanno viene completamente circondato da tessere Risorsa o Monaco, si somma il valore delle tessere Risorsa (a questo scopo i Monaci hanno valore pari a zero) e, in base al risultato ottenuto, si posiziona una tessera Capanno di valore variabile che consente di far avanzare il Mastro Birraio e/o attivare alcune delle tessere che circondano il Capanno per ottenere ducati, avanzamenti sui tracciati delle Risorse o avanzamenti del Mastro Birraio (nel caso in cui vengano attivati Monaci).
Per maggiori dettagli, si rimanda alla lettura del regolamento, disponibile in italiano su La Tana del Goblin.
I materiali
Nella capiente e ben illustrata confezione di Heaven & Ale troverete:
- 1 tabellone
- 4 plance per i giocatori
- 100 tessere Risorsa (legno, lievito, luppolo, acqua, orzo) con valore da 1 a 5
- 24 tessere Monaco (6 per 4 diversi tipi)
- 4 pedine (nei colori dei giocatori)
- 4 Mastri Birrai (nei colori dei giocatori)
- 20 indicatori Risorsa (4 per ogni Risorsa)
- 20 carte Privilegio (4 set da 5 carte nei colori dei giocatori)
- 24 tessere Capanno (valore da 0 a 4) stampate sui due lati
- 36 Gettoni Scoring viola
- 12 Barili Obiettivo grandi (4 PV)
- 12 Barili obiettivo piccoli (2PV)
- Ducati in vari tagli (valore 1 – 5 -10)
I materiali sono di buona qualità e tutti assolutamente adeguati allo scopo. La grafica è semplice ma graziosa e contribuisce in modo gradevole a dare spessore all’ambientazione. In generale, ogni elemento è ben realizzato e si integra perfettamente in un’esperienza ludica molto piacevole e divertente.
Due piccole note di demerito: le plance dei giocatori sono molto sottili, pertanto consigliamo di plastificarle per evitare che si rovinino. In secondo luogo, la scelta di utilizzare sia monete che denaro in forma cartacea non è stilisticamente delle migliori, ma se non altro i soldi cartacei sono di un spessore soddisfacente.
Tuttavia, considerata la fascia di prezzo (circa 40 euro per l’edizione tedesca, in un gioco completamente indipendente dalla lingua), la quantità e la qualità dei materiali sono decisamente promosse!
Le considerazioni del Topo di Ludoteca
Heaven & Ale è un gioco estremamente coinvolgente, non particolarmente difficile da imparare e che dà soddisfazione già fin dalla prima partita. La voglia di rigiocarlo subito è tantissima! La dinamica di gioco è abbastanza immediata, ma i percorsi strategici sono numerosi e fanno pensare a un titolo dall’elevata rigiocabilità.
Data la corsa alle risorse che si crea e la grande interattività fra i giocatori, non si tratta di un gioco in cui è possibile pianificare con molto anticipo le mosse future, quindi richiede anche una certa adattabilità e la capacità di creare strategie di riserva.
La competizione è molto forte, in particolare in quattro giocatori: i dischetti scoring sono limitati e l’ultimo turno è una vera e propria corsa per accapparrarseli! Poiché gli spazi sono tre nella prima metà della plancia e tre nella seconda metà, l’ordine di gioco nell’ultimo turno è molto più importante rispetto ai turni precedenti (che in totale sono soltanto sei, rendendo la partita molto tirata) e c’è il forte rischio che un giocatore rimanga tagliato fuori. Questo fatto, comunque, non è troppo penalizzante: è prevedibile e ci sono ampie possibilità di accaparrarsi gli ambitissimi dischetti viola nei turni precedenti.
La meccanica utilizzata per il calcolo del punteggio finale è originale e interessante; personalmente apprezzo i giochi che lasciano la suspence sui punti finali, ma probabilmente non a tutti piacerà il fatto di non avere una traccia per i PV da consultare nel corso della partita.
La particolarità (e la difficoltà) del meccanismo consiste nel dover raggiungere il massimo equilibrio tra tutti gli elementi sulla propria plancia, poiché a seconda del posizionamento del Mastro Birraio gli indicatori delle cinque risorse verranno fatti avanzare e indietreggiare rirpetto a una certa proporzione fino ad incontrarsi; a quel punto il valore minore fra i due indicati verrà moltiplicato in base alla posizione del Mastro Birraio.
Con un punteggio calcolato in questo modo è fondamentale sviluppare tutte le risorse, perché se una viene trascurata e rimane al di sotto della traccia dei punti “positivi”, il punteggio sarà zero a prescindere da tutto il resto. Una meccanica forse non proprio originale, ma che pone la necessità di restare sempre concentrati per giocare al massimo e d’altro canto non crea grossi squilibri tra i giocatori in termini di punteggio finale, pur premiando chi ha giocato meglio.
Ai punti così totalizzati si sommeranno poi i PV forniti dai Barili obiettivo; un ulteriore punto viene elargito a chi si posiziona come primo giocatore nell’ultimo turno.
ATTENZIONE: prima del conteggio finale i soldi rimasti vengono convertiti in avanzamenti degli indicatori Risorsa!
Pur non essendo un gioco di durata eccessiva (2 ore in 4 giocatori sono più che sufficienti), Heaven and Ale non ha il difetto di accorciare eccessivamente le tempistiche a scapito dell’esperienza di gioco, un fattore che penalizza molti titoli recenti. I singoli turni dei giocatori sono solitamente veloci e non ci saranno grossi tempi morti durante la partita, anche giocando con grandi “pensatori”.
Per concludere, qualche piccolo suggerimento: benché il primo giocatore non riceva alcun bonus di compensazione, non sottovalutate la possibilità di giocare per primi, in particolare nei turni finali, per avere maggiori possibilità di scelta e riuscire a fare alcune azioni fondamentali prima degli altri: può essere vantaggioso!
Inoltre, è interessante anche l’opzione di scartare le carte Privilegio per ottenere 3 ducati. In generale usare i Privilegi è molto vantaggioso, ma è poco probabile riuscire a giocare tutte le 5 carte, quindi può essere molto utile al momento giusto rinunciare a una carta in favore di qualche soldino. D’altro canto le Carte Privilegio sono tutte molto forti, quindi bisognerà scegliere con attenzione quale scartare e quali invece giocare e in quale ordine.
A chi è adatto:
- a chi predilige titoli con elevata interattività fra i giocatori
- a giocatori abbastanza esperti
A chi non è adatto:
- a chi preferisce pianificare subito una strategia a lungo termine
- a chi si avvicina per la prima volta al tavolo da gioco
Ringraziamo Alex e Paolo per il tutoraggio.
Il Topo di Ludoteca consiglia:
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