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Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure – Recensione

Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure è un dinamico deck-building per due giocatori ambientato nel magico mondo creato da J. K. Rowling.

Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure è un gioco ideato da Kami Mandell ed Andrew Wolf, già autori del titolo cooperativo Harry Potter Hogwarts Battle. Entrambi i titoli sono stati localizzati in italiano da Asmodee.

Diversamente dal suo predecessore, Difesa contro le arti oscure è un titolo competitivo, in cui due giocatori vestono i panni di studenti di Hogwarts che si sfidano in un duello magico per allenarsi in vista dell’imminente attacco di Voldemort e dei Mangiamorte. Siete pronti a sfoderare la bacchetta magica?

Harry Potter: difesa contro le arti oscure: panoramica del gioco

In Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure due studenti della mitica scuola di magia inglese si fronteggiano in un duello magico. Lo scontro non sarà quindi all’ultimo sangue e vincerà il primo che riuscirà a stordire l’avversario tre volte. I giocatori non vestono i panni dei personaggi della saga; questi saranno disponibili come alleati. Ciascuno sceglie o pesca a caso una delle quattro Case della scuola (entrambi i giocatori possono appartenere alla stessa): ciò darà benefici che illustreremo in seguito.

Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure 2

Si mescolano poi le carte che compongono il mazzo e se ne rivelano quattro, che costituiscono la classe e sono le carte disponibili per l’acquisto. Non appena una di esse viene acquistata o esiliata, se ne gira immediatamente una nuova dal mazzo di pesca. La carta appena girata può essere acquistata dal giocatore di turno, se questi ha influenza sufficiente. 

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I giocatori partono con mazzi base composti da dieci carte: 7 incantesimi Alohomora, una bacchetta magica, un calderone e un alleato scelto fra i tre iniziali: il rospo, il gatto o la civetta. I due alleati non selezionati verranno usati nella partita. Si mescolano i mazzi iniziali, ciascuno pesca 5 carte e il gioco ha inizio. Il giocatore attivo può giocare le carte che ha in mano nell’ordine che preferisce e senza restrizioni (finché non ha Fatture che glielo impediscano). Le carte possono essere incantesimi, oggetti o alleati. Gli incantesimi e gli oggetti attribuiscono un effetto immediato, poi vanno riposti nel mazzo degli scarti. Gli alleati, invece, restano in gioco e hanno un’abilità specifica che può essere utilizzata una volta per turno in qualsiasi momento.

Tutti i segnalini ottenuti vengono scartati al termine del turno, a prescindere dal fatto che li abbiate utilizzati o meno. L’unico elemento che resta in gioco per i turni successivi sono gli alleati, sempre che l’avversario non vi costringa a scartarli. Al termine del turno il giocatore ripone tutte le carte, usate o meno, negli scarti, dove avrà riposto anche le carte appena acquistate. Ne pesca altre cinque e può rimescolare gli scarti solo quando il proprio mazzo si esaurisce.

Quando un giocatore viene stordito, entrambi rimescolano tutte le proprie carte, alleati inclusi, e si inizia un nuovo round. 

Effetti delle carte

I principali effetti delle carte sono i seguenti:

  • ottenere Influenza: i segnalini influenza servono ad acquistare nuove carte per il proprio mazzo. In ciascun turno si possono effettuare tutti gli acquisti desiderati;
  • ottenere Attacchi: ciascuno di essi fa retrocedere di una casella il segnalino avversario sul tracciato (servono 7 danni per ricevere un segnalino Stordimento);
  • ottenere Salute: i cuoricini. Ciascuno di essi consente di far avanzare il proprio segnalino sul tracciato allontanandosi dalla casella Stordimento;
  • pescare una carta;
  • far scartare una carta dalla mano all’avversario;
  • esiliare carte dal proprio mazzo o dalla classe;
  • far ottenere Fatture all’avversario.

Quando una carta viene esiliata, viene rimossa in modo permanente dalla partita. Ciò consente di eliminare dal proprio mazzo le carte più deboli o dannose, ma anche di rimuovere dalla classe carte utili all’avversario.

Le Fatture sono un mazzo separato composto da carte dannose. Quando il giocatore le pesca, deve sempre applicarne l’effetto prima di giocare qualsiasi altra carta, poi vengono scartate o esiliate in base alle indicazioni della carta stessa. Gli effetti sono molto variabili, ma è comunque bene liberarsi di queste carte il prima possibile.

Veniamo infine all’effetto delle Case: alcune carte appartengono a una Casa, di cui riportano lo stemma. Gli oggetti e gli incantesimi appartenenti a una certa casa hanno due effetti: il primo, descritto al centro della carta, è generale e può essere usato a prescindere dall’affiliazione alle Case. Il secondo è specifico della casa e un giocatore lo può usare solo se appartiene a quella Casa o se ha in gioco un alleato di quella Casa. Il numero di carte per ciascuna Casa è bilanciato e ciò vale anche per gli alleati; per questa ragione, alcuni personaggi nel gioco sono neutrali, anche se nella saga appartengono a una Casa, come Ginny Weasley e Neville.

Materiali

La scatola di Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure è di piccole dimensioni (15 x 23 x 6 cm) ed è inserita in una copertina removibile in cartone che offre un bellissimo effetto visivo. All’interno troverete:

  • 121 carte Hogwarts (che comporranno il mazzo Classe),
  •  31 carte Fattura,
  • 8 carte Libro (la Biblioteca),
  • 24 carte iniziali,
  • 1 plancia Addestramento,
  • 8 indicatori Casa,
  • 4 carte Casa,
  • 8 segnalini Attacco,
  • 8 segnalini Salute,
  • 14 segnalini Influenza,
  • 5 segnalini Stordimento in metallo,
  • 2 basette,
  • 1 regolamento.

Poiché le carte vengono manipolate molto, è consigliabile proteggerle con apposite bustine 63,5 x 88, che potete acquistare cliccando qui. Le 4 carte Casa sono un po’ più grandi, ma servono solo a indicare la fazione del giocatore e di fatto vengono manipolate poco. Le carte Classe e le carte del mazzo iniziale sono piacevolmente illustrate senza che ciò vada a discapito del testo. L’appartenenza alle Case è contrassegnata sia dai colori che dagli stemmi, quindi chiaramente riconoscibile a prima vista. L’unico aspetto migliorabile è che l’effetto legato alle Case è scritto molto piccolo.

È possibile inoltre familiarizzare con i materiali e il regolamento con l’ottimo video realizzato dal nostro amico Boardgamer di Montagna:

I segnalini in cartoncino sono molto spessi e quelli metallici molto belli da vedere. La plancia Addestramento è piccola e improntata alla semplicità e consente di organizzare i diversi mazzi in modo ordinato. 

I commenti del Topo di Ludoteca

Parlando in generale, non sempre trovo soddisfacenti i giochi tratti da libri o film celebri, ma Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure mi è proprio piaciuto. È un deck-building puro, dalle regole lineari e dalla rigiocabilità molto elevata perché il mazzo è composto da un gran numero di carte, perciò ogni partita è diversa.

Gli appassionati della saga di J.K. Rowling troveranno pane per i propri denti perché ritroveranno i personaggi, gli incantesimi e molti degli oggetti magici che ben conoscono. L’ambientazione è forte e molto ben declinata in un titolo dal flusso di gioco lineare ma dagli esiti sempre diversi.

La scelta dell’alleato iniziale consente di impostare una strategia di gioco basata più sull’attacco (gatto), sulla difesa (rospo) o sull’acquisto di carte (gufo), ma poi saranno le carte Classe a definire la vostra strategia. Gli alleati sono un’arma potente e averne molti è vantaggioso, anche perché consentono di sfruttare gli effetti bonus di più case; tuttavia ci sono carte che consentono di sfruttare gli alleati dell’avversario contro di esso, come Draco Malfoy o la maledizione Imperio.

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Il regolamento non si sofferma sugli effetti delle singole carte e in alcuni casi possono sorgere dubbi, per lo più quando capita di pescare dal mazzo una fattura nel corso del turno. Ad esempio, la fattura Incantesimo d’inciampo impedisce di ottenere segnalini Attacco o Salute nel corso del turno; se viene pescata quando ne avete già ottenuti, dovete scartare tutti quelli non ancora attribuiti. Ricordate che potete sempre decidere se attribuire i segnalini immediatamente o a fine turno, ma in generale è consigliabile utilizzare Attacchi e Salute subito e conservare solo i segnalini Influenza per cercare di acquistare le carte più costose.

Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure ha una durata piuttosto variabile, che mediamente si attesta sui 45-60 minuti, ma abbiamo giocato partite molto combattute che si sono protratte anche un’ora e mezza (rare comunque). Il gioco è proponibile anche ai bambini dai 9-10 anni, anche prima se già esperti con i giochi da tavolo.

A chi è adatto:

Vivamente consigliato a chi apprezza i giochi di deck-building e a chi cerca un titolo per 2 giocatori altamente rigiocabile, oltre che, ovviamente, ai fan di Harry Potter.


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Harry Potter Hogwarts Battle: difesa contro le arti oscure

8

Valutazione complessiva

8.0/10

Pro

  • Un ottimo gioco per 2 giocatori
  • Rigiocabilità molto elevata
  • Il mondo di Harry Potter ha sempre il suo fascino

Contro

  • L'effetto di alcune carte può creare qualche dubbio

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.