Hadara – Recensione
In Hadara dovrete attirare i cittadini più competenti per far prosperare la vostra civiltà in diversi ambiti con un meccanismo di selezione di carte.
Hadara è un gioco basato sull’acquisto di carte ideato da Benjamin Schwer, l’autore di Crown of Emara. La versione originale è di Hans im Glück ed è uscita nel 2019, come la bella localizzazione italiana curata dall’editore Devir Italia.
Questo gioco si caratterizza per la rapidità dei turni e l’assenza di tempi morti e presenta dei colori davvero piacevoli. La copertina dell’edizione italiana è diversa e molto più piacevole alla vista rispetto alla copertina dell’edizione inglese di Z-Man Games.
Panoramica del gioco
Una partita ad Hadara è composta da tre epoche ognuna divisa in due fasi. Nel corso della prima fase i giocatori pescano simultaneamente due carte dal mazzetto indicato dal simbolo della propria civiltà. Una carta verrà riposta scoperta nell’apposito spazio sul tabellone e resterà disponibile per la seconda fare dell’epoca.
L’altra carta appartiene al giocatore, che può decidere di acquistarla o venderla. Se l’acquista, ne paga il costo e la sistema sotto la propria plancia nella colonna dell’apposito colore. Se decide di venderla, guadagna un numero di monete variabile a seconda dell’epoca in corso e la carta viene eliminata dal gioco. Tutti i giocatori effettuano cinque turni simultanei, pescando quindi da ogni mazzetto.
Terminata questa fase si effettua una fase di rendite in cui:
- si ottiene denaro nella quantità indicata dalla propria traccia;
- si può conquistare una colonia: ogni giocatore può prendete una colonia di valore pari o inferiore alla propria forza militare. Può decidere di saccheggiarlo, ottenendo monete subito, o di svilupparlo, pagando 1 o 2 monete e girandolo sul retro; in questo secondo caso la colonia fornirà rendite e, in alcuni casi, un maggior numero di punti vittoria;
- si può costruire una statua, se si ha un valore di cultura sufficiente. Ogni statua conferisce punti prestampati e rendite o punti in base alle scelte del giocatore.
Nel corso della seconda fase di ogni epoca, ogni giocatore, in ordine di turno, acquista o scarta una delle carte a faccia in su sul tabellone di gioco (quelle messe da parte nella prima fase) e si prosegue fino all’esaurimento delle carte (tutti giocano lo stesso numero di turni).
A questo punto c’è una seconda fase di rendite che include l’incasso di denaro, la colonizzazione, la costruzione delle statue e due elementi aggiuntivi:
- sfamare la popolazione: ogni giocatore confronta il numero di cibi prodotti con il numero di carte. Se possiede più carte personaggio di quante può sfamarne, deve scartare quelle in eccesso perdendo i benefici attribuiti dalla carta;
- infine, è possibile acquistare medaglie per fare punti a fine gioco.
Tipi di cittadini
Ogni carta rappresenta un personaggio che si trasferisce nel reame del giocatore e apporta le proprie competenze, consentendo di avanzare di 1-3 caselle su uno o più tracciati o fornendo altri benefici. Nello specifico:
- le carte gialle rappresentano mercanti che forniscono denaro;
- le carte rosse rappresentano guerrieri che forniscono forza militare;
- le carte blu rappresentano artisti che forniscono cultura;
- le carte verdi rappresentano agricoltori che forniscono cibo;
- le carte viola rappresentano filosofi, che possono essere esperti in uno o più degli altri quattro ambiti o forniscono atri tipi di vantaggi.
Ogni volta che si acquista una carta, il suo prezzo è ridotto di 1 per ogni carta dello stesso colore già posseduta dal giocatore.
Materiali e grafica
Nella coloratissima scatola di Hadara troverete:
- 1 tabellone centrale composto da 5 sezioni
- 1 disco rotante
- 162 carte Epoca (30 rosse, 30 blu 30 gialle, 30 verdi, 42 viola divise in 3 mazzetti Epoca)
- 5 plance del giocatore
- 20 pedine in legno (4 per giocatore)
- 40 tessere bonus (8 per giocatore)
- 10 medaglie d’oro (2 per giocatore)
- 62 monete (di valore 1, 5, 10)
- 25 Colonie
- 28 segnalini “+10”
- 5 carte di partenza stampate su due lati
- 5 schede riassuntive
- 1 blocco segnapunti
- 1 regolamento.
La scatola contiene anche un pratico contenitore in plastica per le carte che consente di tenere separati e ordinati i mazzetti di ogni colore suddivisi per le tre epoche.
Le illustrazioni di Dominik Mayer sono molto piacevoli. Il materiale è tutto di qualità adeguata e il risultato è una tavolata molto colorata che offre un bell’impatto visivo. Le icone sulle carte Filosofo non sono sempre chiare a prima vista, ma sono spiegate dettagliatamente nella parte finale del regolamento. Il tabellone pentagonale è composto da cinque parti da assemblare ogni volta in modo diverso e ricorda quello di World’s Fair 1893.
Il regolamento è molto accurato e chiarisce ogni possibile dubbio. Inoltre, sono disponibili 5 riepiloghi di gioco che potete seguire passo passo per essere certi di non dimenticare nessun passaggio quando non avete ancora familiarità con il flusso di gioco.
I commenti del Topo
Hadara viene categorizzato come gioco di civilizzazione, ma è molto lontano dai titoli che in genere vengono in mente per la categoria. Come menzionato, è un titolo di peso medio e di durata contenuta: anche in 5 giocatori raramente si supera l’ora di gioco.
Un pregio di Hadara è l’ottima scalabilità: il gioco è congegnato in modo da girare bene con qualsiasi numero di giocatori e questo è un fattore che non molti titoli possono vantare. I mazzetti di carte Epoca vengono composti in base al numero di giocatori, in modo che le carte di ogni mazzetto siano sempre il doppio dei partecipanti. In questo modo, sia nella prima che nella seconda fase, tutti i giocatori hanno modo di giocare sempre 5 carte. La rigiocabilità è elevata e la presenza di un maggior numero di carte Filosofo garantisce partite sempre diverse.
Tra l’altro le carte Filosofo sono divise in due categorie: quelle contrassegnate da una stellina si utilizzano nel gioco avanzato, quelle senza la stellina nel gioco base, suggerito per la prima partita o per i giocatori meno esperti.
A chi è adatto
Hadara è un gioco dinamico e divertente adatto a un pubblico variegato. La semplicità e la breve durata lo rendono un filler piacevole per i gamer, ma anche un titolo adatto da proporre alle famiglie o ai giocatori meno esperti.