GiocAosta 2023 – Il report
Si è svolta dall’11 al 14 di agosto GiocAosta 2023, 15° edizione di un evento di grandi dimensioni in cui l’imponente ludoteca si espande nelle strade della città, animandola, oltre che con i giochi da tavolo, con una gran quantità di eventi per la gioia di grandi e piccini. Vi posso dire che già solo la location spettacolare vale la visita, ma oltre a questo potete trovare letteralmente centinaia di giochi da tavolo di ogni genere e livello di difficoltà, GDR, giochi giganti ed eventi serali super divertenti, nonché una schiera di volontari bravissimi pronti a farvi divertire e aiutarvi.
Nei tre giorni in cui ho partecipato a GiocAosta 2023 ho avuto modo di giocare tanto, provando molti titoli che non conoscevo e rigiocandone qualcuno che avevo già provato. Eccovi il report completo.
I ratti di Wistar
Il nuovo gioco di Simone Luciani e Danilo Sabia, ancora in versione prototipo, ma che verrà presentato quest’autunno all’EssenSpiele e verrà pubblicato da Cranio Creations. In questo titolo ogni giocatore è alla guida di una colonia di ratti mutanti e super-intelligenti sfuggiti a un laboratorio, impegnati a crearsi una tana confortevole sfruttando le proprie straordinarie capacità fisiche e competenze tecnologiche. Se state pensando a un gioco per famiglie con animaletti teneri… siete del tutto fuori strada! I ratti di Wistar è un piazzamento lavoratori senza esclusione di colpi (non in senso letterale) in cui si giocano cinque round con tre azioni ciascuno.
Con sole 15 azioni, quindi, vi troverete a dover fare moltissime cose, fra cui scavare stanze nella tana, ottenere nuovi topi, ottenere e gestire risorse ed esplorare la casa degli umani ottenendo bonus e risolvendo missioni. L’aspetto particolare è che il piazzamento dei lavoratori si effettua su una rondella che varia da un round all’altro. Varia quindi il numero di spazi disponibili per ognuna delle sei azioni principali (ottenere legno, ottenere pietra, esplorare, acquisire carte, scavare la tana, costruire letti) e variano le azioni secondarie ad esse associate. Il gioco presenta inoltre un nutrito mazzo di carte con cui ottenere vari tipi di benefici, icone per completare missioni e obiettivi e per trovare modi personalizzati per ottenere punti a fine gioco. I modi per fare punti sono tanti, le possibili strategie anche; crearsi buone opportunità con le carte e le azioni secondarie è essenziale in un gioco stretto in cui ottimizzare è una costante necessità.
Cosa ne penso: decisamente consigliato agli appassionati di giochi gestionali tosti con carte.
Rise
Titolo di Cranio Creations che non ero riuscita a provare a Play Modena e che sono stata lieta di recuperare. Rise è essenzialmente un gioco di selezione azioni e avanzamento su tracciati che…. vi faranno avanzare su altri tracciati! In un contesto di ascesa politica in cui è importante non eccedere con l’inquinamento e lo scontento popolare, entrambi penalizzanti, si effettua una prima fase di scelta delle azioni. Più è costoso lo spazio che scegliete, più saranno le carte evento (vantaggiose) che potrete attivare… ma non sempre i soldi bastano! Dopo che tutti hanno scelto, si svolgono le azioni che, appunto, fanno avanzare su uno o più dei ben dieci tracciati di gioco.
A parte quelli dell’ecologia (che vi blocca le azioni aggiuntive se scendete troppo) e l’approvazione popolare, gli altri danno un mix di punti, monete (mai abbastanza) e altri avanzamenti su altri tracciati. Il gioco richiede di massimizzare i punti scegliendo la propria strategia in base alle azioni disponibili sulle carte e alla vostra gestione economica. Dovendo tenere d’occhio ben dieci tracce piene zeppe di simboli, è difficile orientarsi alla prima partita, anche perché gli elementi che danno punti sono dispersi qua e là.
Cosa ne penso: andrebbe rigiocato con maggior cognizione di causa, ma l’ho trovato un po’ macchinoso.
Oh my goods!
Titolo di Asmodee per 2-4 giocatori, si tratta di un gioco di produzione e gestione risorse interamente basato su carte che fungono da stabilimenti produttivi, risorse e denaro. Con i soldi acquistate nuove fabbriche, con le risorse le fate produrre ottenendo merci di valore via via più elevato. A ogni turno si può costruire una fabbrica oppure ottenere un nuovo assistente che verrà piazzato in una fabbrica già presente per attivarne la produzione.
Cosa ne penso: un gestionale di base appagante e abbastanza rapido.
Harry Potter Hogwarts Battle: Difesa contro le Arti Oscure
Titolo di deck building per due giocatori in cui ciascuno è uno studente di una delle case di Hogwarts e ci si sfida a colpi di incantesimi, oggetti magici e alleati in più manches per essere i primi a stordire l’avversario tre volte. Localizzazione italiana a cura di Asmodee.
Cosa ne penso: a mio avviso il miglior gioco a tema Harry Potter, qui potete leggere la recensione completa.
Skull King
Una simpaticissima variante della briscola a tema pirati in cui si deve ottenere il maggior numero di punti in dieci manche di gioco: nella prima tutti hanno una carta, nella seconda due e così via. Prima di iniziare i giocatori dichiarano simultaneamente quante prese ritengono di poter fare. Se azzeccano la previsione, ottengono punti, altrimenti ne perdono. Vari tipi di carte speciali ravvivano il gioco, come i pirati che battono tutte le altre carte eccetto le sirene, che li ammaliano e quindi vincono, o la bandiera bianca che consente di perdere automaticamente la presa. Inoltre, alcune combinazioni di carte danno punti aggiuntivi. Portato in Italia da Ghenos Games.
Cosa ne penso: una piacevole sorpresa, mi sono divertita moltissimo a giocarlo.
Challengers
Rubabandiera in versione deck building edito da Z-Man. In questo gioco 1-8 giocatori si sfidano a coppie (se si è dispari si inserisce un automa). Si svolgono sette gare, dopo le quali i due giocatori con più punti si sfidano per la vittoria. Tutti partono con un mazzetto di base uguale, ma fin dal primo turno c’è la possibilità di personalizzarlo con carte via via sempre più forti per valore e abilità.
Al proprio turno si girano carte dal mazzo finché non si raggiunge o supera il valore della carta dell’avversario, rubandogli la bandiera. Quando si perde la bandiera, tutte le proprie carte in gioco finiscono in panchina (quelle uguali vanno impilate). Si perde il round se si finisce il mazzo o se finisce lo spazio in panchina. Chi vince il round ottiene punti.
Cosa ne penso: non il mio genere ma ha il pregio di supportare bene un numero elevato di giocatori.
Bunny Kingdom
Veramente bello questo gioco di strategia e draft di carte localizzato in Italia da Mancalamaro per 2-4 giocatori. Nel corso di quattro round di gioco si draftano carte da mazzetti che poi vengono passati agli avversari. Lo scopo è creare gruppi contigui di coniglietti del proprio colore sulla mappa sfruttando le caselle con le risorse e costruendo città, perché ogni gruppo al fine di ogni round darà punti per il numero di risorse diverse moltiplicato per il numero di colonnine delle città. Oltre a ciò è fondamentale raccogliere carte pergamena, che sono l’altro modo per ottenere punti vittoria (in certi casi anche più che con le configurazioni sul tabellone).
Il deck contiene una carta sola per ciascuna casella della griglia 10×10 su cui si gioca, numerose pergamene e carte che fanno piazzare città di valore da 1 a 3, risorse extra e accampamenti.
Cosa ne penso: titolo strategico molto valido, con bellissimi componenti 3D che gira ottimamente in due giocatori. Da rigiocare sicuramente!
L.A.M.A.
Gioco di carte per 2-6 giocatori edito da Giochi Uniti. Il mazzo è composto da carte numerate da 1 a 6 più le carte Lama. ogni giocatore riceve sei carte e a turno se ne può giocare di valore uguale o superiore a quella in cima al mazzo degli scarti. per passare dal sei all’uno si deve giocare il lama. I giocatori devono cercare di esaurire per primi le proprie carte. Nel turno su può giocare una carta, pescarne una o passare. Chi resta con carte in mano a fine round (tutti hanno passato o uno ha chiuso) ottiene punti negativi pari al valore di ogni carta diversa che ha in mano con il Lama che vale 10. (Se si resta con tre carte di valore 4 si ottengono solo 4 punti di penalità). Chi chiude può eliminare uno dei propri gettoni penalità a scelta (i bianchi valgono 1, i neri 10). Quando uno o più giocatori arrivano a -40 la partita termina è chi ha meno punti negativi è il vincitore.
Cosa ne penso: buon cardgame leggero da giocare in tanti.
Storie nere 2
Gioco di deduzione in cui ogni carta presenta un evento in cui è morto qualcuno. Un giocatore legge il retro della carta con la spiegazione, gli altri devono ricostruire l’accaduto. Si possono porre domande a cui il narratore può rispondere solo Sì, No, Ci sei quasi o Non è rilevante. La soluzione richiede ampio utilizzo del pensiero laterale perché le situazioni proposte sono sempre bizzarre.
Cosa ne penso: un paio di round a questo gioco mi fanno fumare il cervello più di una partita a un Lacerda 🙂
Azul
Gioco astratto per 2-5 giocatori portato in Italia da Ghenos Games e capostipite di una serie di giochi molto apprezzata. Si draftano tessere in questo modo: tutte le tessere di un colore da uno dei vassoietti o dal centro. Queste vanno piazzate in una delle righe a sinistra della plancia. A fine round ogni riga completata farà piazzare una tessera nella griglia a destra per creare la propria parete di azulejos e ottenere punti vittoria. Le tessere che non si possono piazzare danno punti negativi. I punti ottenuti crescono con l’aumentare delle tessere adiacenti in riga e colonna a quella piazzata. A fine gioco si ottengono punti supplementari per le righe, le colonne e i colori completati.
Cosa ne penso: un astratto piacevolissimo, molto belli anche gli altri titoli della serie.
Il regno di Valiria
Titolo fantasy edito da Pendragon Game Studio per 2-4 giocatori in cui assoldare personaggi per sconfiggere mostri e conquistare luoghi. La tavolata è composta da 1o tipi di personaggi divisi in mazzetti in stile Dominion, con costi e rendite diversi, numerati da 1 a 12. A ciò si aggiungono i cinque mazzi dei mostri e i cinque dei luoghi, che danno punti vittoria. I giocatori ricevono inoltre una carta Duca che dà punti a fine gioco per aspetti variabili (tipologia di personaggi, risorse avanzate).
Il turno inizia con il lancio di due dadi. Tutti i giocatori ottengono le rendite dei personaggi che mostrano i due numeri usciti e la loro somma. In questo modo si ottengono monete, forza militare e magia, una risorsa jolly che può sostituire le altre due. Dopodiché il giocatore altro può spendere risorse per svolgere due azioni tra le quattro possibili:
- reclutare un nuovo Personaggio;
- sconfiggere un Mostro;
- conquistare un Dominio;
- ottenere una risorsa a scelta.
Si può scegliere di svolgere la stessa azione due volte. I Mostri hanno costi e ricompense crescenti, mentre i Domini vengono randomizzati in modo casuale e ciascuno ha un’abilità unica. Il gioco termina con l’esaurimento di un numero di mazzetti variabile in base al numero dei giocatori. Ottima rigiocabilità grazie alla presenza di Mostri, Domini e Personaggi in abbondanza.
Cosa ne penso: proprio bello, da aggiungere alla collezione alla prima occasione.
Loony quest
Titolo per 2-5 giocatori che ricorda i videogame a livelli in stile Super Mario. I giocatori osservano un’immagine in cui vi sono oggetti da raccogliere, nemici e trappole da evitare, poi hanno trenta secondi per disegnare su uno schermo trasparente linee, cerchi o puntini, come richiesto dal livello, per catturare creature, creare percorsi o colpire bersagli. Poi gli schermi trasparenti vengono sovrapposti all’immagine e s contano i punti. Vari mondi a più livelli consentono di variare le avventure. I malus possono costringervi a disegnare con la sinistra o in altri modi scomodi.
Cosa ne penso: da giocare con i bambini meno avvezzi ai boardgame.
Insalata di punti
Filler di carte veloce per 2-6 giocatori in cui a ogni turno potete prendere due carte verdura dal mercato o una carta coperta che vi farà fare punti a fine gioco. Le carte punteggio possono dare PV per un singolo ortaggio, una coppia o un tris e possono anche dare punti positivi per una o due verdure e negativi per un’altra. Tutto sta nel fare buone scelte nel momento giusto perché ogni volta che si refilla il mercato le carte vengono girate e quindi non sono più usabili come metodo di scoring. Edito da Alderac Entertainment Group, è localizzato in italiano da Devir Italia.
Cosa ne penso: veloce, divertente, adatto a tutti. Promosso!
Fantascatti
Gioco di velocità in cui si gira una carta e bisogna essere i più veloci a prendere l’oggetto giusto che può essere quello correttamente raffigurato nella carta (è presente l’oggetto con il colore giusto) o quello mancante nella carta (non sono presenti né l’oggetto né il colore). Chi ci riesce prende la carta, chi prende un oggetto sbagliato deve dare via una delle proprie carte. Una volta che il mazzo è esaurito, chi ha più carte è il vincitore. Per 2-8 giocatori a cura di Giochi Uniti.
Cosa ne penso: divertente da giocare con in famiglia con i bambini.
Timeline
Altro gioco di carte per 2-8 giocatori edito da Asmodee in cui ogni giocatore riceve quattro carte con un evento storico, una scoperta o un’invenzione. Si parte con una carta in tavola, la costruzione del Faro di Alessandria. A turno i giocatori devono giocare una delle carte che hanno davanti posizionandola correttamente sulla linea temporale, cosa facile all’inizio, molto meno procedendo.
Quando la carta è stata piazzata, la si gira per controllare che il posizionamento sia corretto (sul retro è riportata la data). Se si sbaglia, la carta viene rimossa dal gioco e il giocatore ne ottiene un’altra. vince chi finisce per primo le carte. Per aumentare la difficoltà potete iniziare con un maggior numero di carte in mano.
Cosa ne penso: divertente, educativo, non semplice come può sembrare. Dopo un po’ di partite, però, la rigiocabilità cala.
Similo: fiabe
Altro episodio della serie deduttiva di Ghenos Games in cui, dal mazzo, il suggeritore sceglie una carta a caso. Crea poi un display con altre undici carte e deve farle indovinare agli altri giocatori con un sistema semplice e particolare: giocherà, una per volta, cinque carte. Queste vengono poste in verticale se il personaggio raffigurati somiglia in qualche modo a quello da indovinare, girata di 90° in caso contrario. Dopo il primo indizio i giocatori che devono indovinare devono scartare una carta dal display, due dopo il secondo e così via. Si vince se si indovina la carta pescata all’inizio dal suggeritore.
Cosa ne penso: Similo ci piace. Questa versione ci è sembrata un po’ più complessa rispetto ad altre, come Animali, Harry Potter o Animali fantastici, ma può anche dipendere dalla nostra minor familiarità con il tema.
The mind
Titolo cooperativo portato in Italia da dV Giochi in cui superare più livelli possibile. I giocatori ricevono ciascuno un numero di carte pari al numero del livello in corso. Le carte sono numerate da 1 a 100. I giocatori devono, senza parlare o fare gesti, riuscire a giocarle tutte in ordine crescente per superare il livello. Ogni volta che si perde, si scarta una carta vita (si possono ottenere vite superando alcuni livelli).
Cosa ne penso: un’esperienza da non ripetere.
Qui si conclude il report di questi bellissimi giorni a GiocAosta 2023. Un grazie a tutti gli amici che hanno giocato con me e ai volontari che mettono in piedi un evento di questa portata gestito veramente bene!