Galileo project – Recensione
In Galileo Project l’umanità ha ormai colonizzato Marte da un pezzo. La tappa successiva è espandersi sulle quattro lune di Giove. Partecipate all’impresa ingaggiando personaggi e costruendo robot per essere il giocatore che ottiene più punti. Galileo Project è un gioco ideato da Adrien Hesling e portato in Italia da Cranio Creations.
Panoramica del gioco
In Galileo Project essenzialmente si selezionano e utilizzano carte di due tipi: i personaggi e i robot. Nel proprio turno è possibile:
- reclutare un personaggio guadagnando reputazione e attivandone una delle due abilità;
- costruire un robot pagando reputazione e ottenendo un bonus;
- acquistare una tecnologia spendendo Energia e, spesso, anche monete.
Quando si ottiene la reputazione iniziale, si decide su che tracciato avanzare: il blu, legato alla Terra, o il rosso, legato a Marte. Quando si è su un tracciato, si possono costruire solo robot del colore corrispondente e si può usare solo l’abilità corrispondente del personaggio scelto, a rappresentare il fatto che state utilizzando le risorse provenienti dalla Terra o da Marte. A inizio turno si può spendere una moneta per cambiare tracciato, ma scoprirete presto che le monete in questo gioco non sono tanto facili da ottenere, quindi vanno gestite bene (e non potete mai averne più di dieci).
I personaggi hanno due abilità: una istantanea e una che consente di fare punti a fine partita. Se si usa l’abilità istantanea, la carta viene poi scartata subito; se si usa l’altra, la carta viene messo sotto la plancia del giocatore e, a fine partita, dovrete pagare una moneta per attivarla e ottenere i punti. I robot sono di quattro tipologie diverse e hanno un valore di livello variabile (da 1 a 4), un bonus specifico per tipologia e l’indicazione della luna su cui possono essere giocati.
Ogni luna ha un tracciato su cui si avanza in base al livello dei robot schierati su di essa, livello che ovviamente può aumentare nel corso del gioco. In base a quanto si avanza sul tracciato, si ottengono punti crescenti a fine partita e benefici immediati da alcune caselle. Nello specifico, Europa consente di ottenere Energia, Ganimede fa aumentare il numero di personaggi utilizzabili per fare punti a fine gioco (da 2 a 6), Io consente di spendere una moneta per ottenere sconti di reputazione sui robot, mentre Callisto fa ottenere punti per la categoria di robot di cui avrete il maggior numero a fine gioco.
Le tecnologie costano Energia e danno un bonus immediato. Sono forti e, per ognuno dei quattro tipi, ce n’è sempre una in meno del numero di giocatori. In ogni partita vengono inoltre selezionate quattro tessere obiettivo casuali. A fine turno se ne può reclamare uno se se ne soddisfano i requisiti; ciò dà punti a fine gioco e chi li realizza prima ottiene più punti. Si può pagare Energia per ottenere uno sconto sui requisiti degli obiettivi, ma questa risorsa è piuttosto difficile da ottenere, quindi non potrete utilizzarne molta.
La partita termina o quando finisce il mazzo dei personaggi o quando un giocatore costruisce il decimo robot. Il gioco parte lento, ma accelera rapidamente e il finale può arrivare in modo repentino. Fare tutto sarà impossibile, quindi dovrete capire su cosa concentrarvi.
Materiali e grafica
Nella scatola di Galileo Project troverete:
- 1 tabellone di gioco,
- 4 plance giocatore,
- 48 carte Robot,
- 48 carte Personaggio,
- 10 carte Progetto robotico,
- 12 tessere Tecnologia stampate su fronte e retro,
- 8 tessere Obiettivo,
- 4 segnalini Influenza (nei colori dei giocatori),
- 16 segnalino Sviluppo (nei colori dei giocatori),
- 16 segnalini Obiettivo (nei colori dei giocatori),
- 16 Modificatori di assegnazione,
- 50 segnalini Livello,
- 20 segnalini Energia,
- 24 Megacrediti (di valore 1 e 3),
- 1 blocchetto segnapunti,
- 1 tessera Star-Z stampata su fronte e retro,
- regolamento.
Il gioco ha dei bei componenti, semplici ma tutti fatti bene. Le carte sono illustrate un modo semplice ma piacevole, con dei bei colori. Le icone sono chiare, quasi tutte a prima vista. Le plance dei giocatori sono di dimensioni standard, ma bisogna tenersi dello spazio aggiuntivo perché piazzerete carte sia a destra che a sinistra della plancia (robot) e anche sotto (personaggi per ottenere punti a fine partita). Le carte sono l’elemento principale del gioco, quindi può essere preferibile imbustarle.
I commenti del Topo di Ludoteca
Galileo Project è stato una piacevole sorpresa. La dinamica del draft di carte basato su traccia è divertente e ben realizzata. I modi per ottenere punti sono tanti e bisogna sfruttarli bene. Posto che non si arriva a fine tracciato su tutti i pianeti, bisogna scegliere con attenzione su cosa puntare. La partita non si prolunga mai più di tanto. Costruire dieci robot non è difficile. Bisogna però sfruttare bene le combo, perché se ci si accontenta di tanti robot di livello 1 non si avanza poi più di tanto e si rischia di essere superati nei punti da chi ha costruito meno ma con robot di livello più alto. Certo è, però, che chiudere in fretta può avere i suoi vantaggi.
La questione del doppio tracciato è gestita bene e si sente di più all’inizio, dove magari si resta senza monete per qualche turno, ma in generale non è difficile passare dall’uno all’altro con più frequenza con il proseguire della partita. I poteri delle quattro lune sono tutti forti se usati bene. Forse Europa è quello un po’ più imprescindibile, perché se non si avanza su questo satellite non si ottengono Energie così facilmente, però gli altri tre danno anche più punti in altri modi.
Complessivamente Galileo Project è una bella variante di draft di carte con dei twist abbastanza particolari e possibilità di buone combo, che offre un’esperienza di gioco di durata media in cui ci si ruba l’un l’altro le carte più utili, chi prima arriva meglio alloggia ed è necessario adattare costantemente la propria strategia a ciò che è disponibile sul tabellone.