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Expeditions – Anteprima

Expeditions è il nuovo gioco di Stonemaier Games e rappresenta il seguito di Scythe.

Dopo ben tre anni di sviluppo, è finalmente stato annunciato Expeditions, il seguito di Scythe ambientato in Siberia, più precisamente vicino a Tunguska, il luogo di uno dei più noti e misteriosi incontri con un meteorite nella storia del nostro pianeta. Expeditions condivide con Scythe non solo autore e parte dell’ambientazione, ma anche l’illustratore, Jakub Rozalski, e diversi personaggi. Sono infatti presenti Anna e Wojtek, Gunter e Nacht, Olga e Changa e altri ancora.

Expeditions
Tutte le immagini di questo articolo provengono dal sito Stonemaier Games

Come descritto sul sito di Stonemaier Games, Expeditions è un gioco di esplorazione competitivo, basato sulle carte e sulla costruzione di un motore di gioco. È stato realizzato per evocare sensazioni simili a Scythe, anche se le meccaniche sono diverse: giocare carte per ottenere forza, astuzia e abilità uniche dei lavoratori; spostare il proprio mech in luoghi misteriosi e ottenere carte posizionate sul campo di gioco (modulabile, realizzato con tessere esagonali); sfruttare lavoratori, oggetti, meteoriti e missioni per potenziare il proprio mech; usare forza e astuzia per sconfiggere la corruzione.

l gioco è preordisabile da Stonemaier Games in versione standard e Ironclad. Quest’ultima comprende i mech in metallo invece dei mech in plastica dell’edizione di base. Il gioco verrà pubblicato in italiano come da tradizione da Ghenos Games, che porterà nel nostro paese l’edizione di base e non la Ironclad.

Expeditions: materiali e grafica

Stonemaier Games da sempre è sinonimo di ottima qualità dei materiali ed Expeditions sembra non fare eccezione. A partire dalle carte splendidamente illustrate per proseguire con i mech, molto belli, ogni componente è ben realizzato e congegnato, con un particolare occhio a ergonomia e praticità di utilizzo.

Oltretutto il gioco includerà già un inserto che potrà contenere eventuali espansioni, che immagino si concentreranno sui personaggi utilizzabili dai giocatori, sulla falsariga di quanto realizzato con Scythe, nelle cui espansioni sono presenti, tra le altre cose, diverse altre fazioni con poteri asimmetrici sempre diversi.

Expeditions

Il regolamento è ben realizzato e copre tutte le fasi di gioco. Fortunatamente Stonemaier ha imparato la lezione da Tapestry, in cui la volontà di realizzare un regolamento semplice si è scontrata inevitabilmente con le necessità di dover spiegare e illustrare i diversi scenari che si vengono a creare durante le partite in giochi comunque impegnativi come quelli proposti da questo editore. Sono presenti come add-on anche le monete in metallo, simili a quelle realizzate per Scythe. Un successo annunciato? Probabilmente sì. Come quasi sempre accade, anche stavolta Jamey ha fatto centro.

Expeditions: panoramica

In Expeditions, il fulcro del gioco è rappresentato dall’esplorazione della mappa e dall’alternarsi delle azioni. Proprio come in Scythe, non è possibile svolgere sempre la stessa azione anche se, poiché ogni giocatore può svolgere due azioni a turno, si potrà e si dovrà sfruttare al meglio l’opportunità. Più nello specifico, le azioni del giocatore saranno controllate da un cubetto delle azioni, che dovrà essere sempre spostato. Il giocatore dovrà quindi svolgere due azioni su tre fra quelle visibili in qualsiasi ordine.

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Quando il giocatore non avrà più carte in mano, dovrà “sprecare” un turno per ricaricarsi, riprendendo in mano le carte giocate e spostando i lavoratori utilizzati sulla plancia del mech: in questo modo torneranno nuovamente a disposizione. Tuttavia, ciò può anche costituire un vantaggio poiché nel turno successivo a quello di “refresh” il giocatore avrà libere tutte e tre le azioni per creare combo di azioni potenzialmente molto potenti. È possibile inoltre sfruttare le carte acquisite per realizzare missioni, potenziare i mech e combattere la corruzione.

Expeditions

Come in Scythe, il raggiungimento di alcuni requisiti permette di posizionare una stellina sulla plancia del conteggio. Il gioco termina quando un giocatore ha posizionato il quarto segnalino stella sull’apposita plancia. Seguirà un conteggio, ancora una volta molto simile a quello di Scythe, in cui chi otterrà più denaro sarà il vincitore.

Jamey Stegmaier ha pubblicato diversi video dedicati al suo nuovo titolo e il più interessante è probabilmente questo, in cui vengono mostrati alcuni turni di gioco:

I commenti del Topo di ludoteca

Il Topo di Ludoteca è un grande fan di Stonemaier Games e quindi non vede l’ora di mettere le zampette anche su questo nuovo titolo. Chi ha apprezzato Scythe sicuramente apprezzerà anche Expeditions, anche se nel gameplay sembra esserci meno interazione diretta e più interazione indiretta (non ci sono conflitti diretti o combattimenti, il grosso dell’interazione sta nel tempismo delle varie azioni e nell’ottenimento delle risorse).

Expeditions

Il gioco sarà abbastanza dipendente dalla lingua, poiché le carte contengono una buona quantità di testo, quindi per chi non se la cava bene con l’inglese potrebbe valere la pena attendere la versione italiana di Ghenos e in seguito, eventualmente, passare ai mech in metallo che saranno ordinabili in un secondo momento. Per il momento è tutto; non appena Stonemaier Games pubblicherà la versione digitale su Tabletopia realizzeremo un tutorial apposito per imparare a giocare, in attesa della consegna del preorder che dovrebbe avvenire quest’estate.