Cyberdoom Tower – Recensione
Torniamo a parlare della Blue Collection di Little Rocket Games con Cyberdoom Tower, gioco realizzato dalla coppia Marco Salogni – Zemilio e giocabile in solitario o in modalitĆ cooperativa a due giocatori.
Breve panoramica del gioco
“Anno 2104, le macchine, guidate da unāIntelligenza Artificiale superiore, hanno ormai conquistato il pianeta e stanno inesorabilmente spazzando via la razza umana. Ciò che ne resta, un piccolo gruppo di sopravvissuti, ĆØ costretto a nascondersi nel sottosuolo. Con esigue scorte di acqua e cibo, lāestinzione ĆØ a un passo. Lāultima speranza ĆØ riposta in un manipolo di uomini e donne, soldati scelti, geneticamente modificati. Tu, figlio di Hiroshi Mifune, il creatore delle macchine, entrerai allāinterno della Cyberdoom Tower, il luogo dove risiede lāIA. Dovrai raccogliere le chiavi e raggiungere lāultimo piano della torre per distruggerla, ponendo fine a questo incubo e salvando lāumanitĆ dal suo atroce destino.” (descrizione dal sito di Little Rocket Games)
Cyberdoom Tower ĆØ un gioco che si caratterizza, come il resto della serie, per la semplicitĆ di materiali e regole. Il giocatore si trova all’interno di una torre e il suo obiettivo ĆØ distruggere la malvagia IA che la governa, trovando le chiavi e nascondendosi dalle sentinelle. Le azioni vengono gestite con l’aiuto di dadi colorati, il più importante dei quali ĆØ probabilmente il dado giallo, che rappresenta l’energia. Infatti, una volta esauriti i punti energia l’eroe muore e, di conseguenza, la partita finisce.
Inoltre, le sentinelle avanzano ogni due turni di gioco, quindi bisogna raggiungere l’IA entro il dodicesimo turno o sarĆ impossibile per l’eroe procedere ulteriormente e la partita sarĆ persa: si tratta di un’ulteriore elemento di pressione sul giocatore. Insomma, tra lanci di dado, sentinelle minacciose e un’IA malvagia non ci sarĆ tempo per rilassarsi un attimo! Potete farvi un’idea del gioco guardando il video del nostro amico Aleboardgamer:
Materiali e grafica
La grafica di Cyberdoom Tower ricalca la grafica degli altri titoli della serie ed ĆØ realizzata in stile arcade gaming. Il risultato ĆØ piacevole alla vista e l’ergonomia ĆØ buona, anche se i segnalini sono un po’ piccoli. Nella compatta scatola del gioco troverete un bel po’ di materiale:
- 4 dadi bianchi,
- 2 schede giocatore,
- 5 segnalini Chiave,
- 4 dadi rossi Fortuna,
- 5 carte Torre,
- 6 segnalini AbilitĆ ,
- 2 dadi gialli Energia,
- 6 carte Equipaggiamento,
- 1 segnalino Pannello di controllo,
- 2 dadi verdi Azione,
- 6 carte Sentinella,
- 12 segnalini X,
- 1 cubetto segnatempo,
- 2 carte IA (fronte/retro),
- 6 segnalini Danno,
- 2 pedine giocatore,
- regolamento.
Ć inoltre disponibile sul sito dell’editore un comodo playmat per raccogliere tutti i componenti di gioco sul tavolo e tenerli in buon ordine. Spesso un buon playmat risulta molto utile nei cardgame senza tabellone, quindi se il gioco proprio vi piace potrebbe valere la spesa.
I commenti del Topo di Ludoteca
Cyberdoom Tower ĆØ un gioco che fa della semplicitĆ il suo punto di forza. La compattezza della scatola permette di portarlo ovunque e non ĆØ un gioco che occupa troppo spazio sul tavolo, quindi ĆØ possibile intavolarlo anche in vacanza o nelle pause di lavoro per una partita in solitario veloce. La semplicitĆ delle regole gli permette di essere apprezzato da giocatori di tutti i livelli, a patto che si gradisca un elevato utilizzo dei dadi. L’alea dovuta al dado, comunque, non ĆØ eccessiva, poichĆ© esistono diversi metodi per gestire i punteggi e variare i risultati dei tiri.
La Blue Collection nel suo complesso rappresenta quindi una buona serie di titoli per partite da giocare rapidamente in diverse situazioni che possono anche risultare diverse dalla classica partita al tavolo con il proprio gruppo di gioco. Qui potete trovare le recensioni di Insert coin to play e di One card dungeon.