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Creepy Falls – Recensione

Creepy Falls è un gioco di piazzamento e maggioranze con ambientazione fantasy in cui eserciti di mostri si contendono il dominio di una cittadina

Edito da uplay.it e ideato dall’autore italiano emergente Alessandro Montagnani, Creepy Falls è un gioco strategico e originale, che unisce una meccanica di piazzamento lavoratori e maggioranze a una coinvolgente tematica fantasy. La sua caratteristica principale è la diversificazione del peso e dei poteri dei cinque diversi tipi di mostri che i giocatori hanno a disposizione nei propri eserciti; ciò lo rende avvincente e mai scontato, diversificando le strategie di piazzamento e vittoria. Creepy Falls - Forme

Breve panoramica del gioco

Nel corso di sei turni di gioco, da 2 a 5 giocatori posizionano i propri mostri nelle 9 zone della cittadina di Creepy Falls allo scopo di acquisire il maggior numero possibile di Anime (2 PV) e Sangue (1PV) e di Grimori, Amuleti e Corpi, necessari per creare nuove unità del proprio esercito di mostri e per lanciare Incantesimi che conferiscono vantaggi. A turno, ogni giocatore piazza i mostri desiderati in una località, nella quale non potrà più tornare per quel turno se non utilizzando i poteri speciali della Mummia e del Mostro di Frankenstein.  I mostri e le loro abilità:

  • Ghoul: pedina di base, di valore 1.
  • Mostro di Frankenstein: ha valore 2 e consente di piazzarsi una seconda volta nella località in cui si trova.
  • Mummia: ha valore 1 e può raggiungere pedine già piazzate dal giocatore anche senza il potere del mostro di Frankenstein.
  • Lupo mannaro: ha valore 2 e ruba un’anima a tutti gli avversari presenti nella località.
  • Strega: ha valore 0 ma ruba ben 2 anime (4PV) a tutti gli avversari presenti nella località.

(Nota: Lupi mannari e Streghe non possono essere posizionati insieme ad altri mostri dello stesso colore. Gli Incantesimi possono aumentare il loro valore di un punto).

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Quando tutti i giocatori hanno terminato il piazzamento, si verificano le maggioranze in ogni località e i giocatori ottengono i gettoni corrispondenti. Seguono una fase di creazione di nuovi mostri, la fase degli Incantesimi (che consentono di variare molto le proprie strategie di gioco) e infine il mercato, dove si possono spendere Grimori, Amuleti o Corpi per ottenere Sangue. Per dare ulteriore variabilità al gioco, all’inizio di ogni turno i giocatori scelgono una Forma, che conferisce un’abilità unica da sfruttare nei corso del turno. Creepy Falls - Recensione

Materiali e grafica

Nella scatola (quadrata, dimensioni standard) di Creepy Falls troverete:

  • 1 tabellone
  • 7 tessere Forma
  • 105 mostri (9 Ghoul, 3 Mummie, 3 Mostri di Frankenstein, 4 Lupi mannari e 2 Streghe nei 5 colori dei giocatori)
  • 3 segnalini Ratto
  • 23 Ghoul bianchi (neutrali per le partite con 2 giocatori)
  • gettoni di 5 tipologie (Anima, Sangue, Grimorio, Amuleto, Corpo)
  • 60 segnalini incantesino (12 nei 5 colori dei giocatori)
  • 1 dado Van Helsing (segnaturno)
  • 1 dado per i gettoni
  • 1 scheda di riepilogo/primo giocatore

La veste grafica di Creepy Falls è di prim’ordine: a partire dalla scatola, che presenta una bellissima illustazione lucida e in leggero rilievo, ogni componente del gioco è ben studiata e contribuisce a immergere i giocatori nell’ambientazione e a offrire un’esperienza di gioco intensa e pratica. Creepy Falls Prendetevi un paio di minuti per esaminare il tabellone: la grafica è così ricca e il risultato è così bello che potreste anche perdervi nella ricerca dei dettagli, come il gatto che sonnecchia appallottolato, beato e inconsapevole del pericolo in agguato. Ottimo lavoro dell’illustratore Max Banshchikov! Tutta la componentistica è di buona qualità, fatta per durare e ben illustrata, e a complertare l’opera ci sono i meeple-mostri, anche questi estremamenti belli da vedere. Una piccola nota negativa: i segnalini Incantesimo sono davvero minuscoli, è facile spostarli inavvertitamente e si rischia di perderli, quindi fate attenzione!

I commenti del Topo di Ludoteca

Lo devo ammettere: Creepy Falls mi ha incuriosità fin dalla prima volta in cui ne ho sentito parlare, a ModenaPlay 2018, alla presentazione effettuata dall’editore. In primis mi è piaciuta l’idea della miscela tra meccanica di piazzamento lavoratori e ambientazione fantasy, che spesso viene utilizzata in giochi in stile “americano”, ma che a me piace molto quando viene applicata a titoli di stampo più “german”. In secondo luogo, mi ha affascinato la veste grafica del gioco, molto bella e curata. Infine, mi piaceva anche il fatto che fosse un progetto tutto italiano e bisogna dire che di recente gli autori italiani si stanno davvero facendo valere, compresi alcuni autori emergenti come per l’appunto Alessandro Montagnani. Purtroppo in fiera non sono riuscita a provarlo, ma la curiosità non si è sopita e quindi non ci è voluto molto perché arrivasse nella collezione del Topo di Ludoteca. Creepy Falls La miscela di meccaniche e ambientazione è esplosiva e anche molto ben realizzata: è chiaro che la progettazione è stata curata attentamente in ogni passaggio. Inoltre, il gioco è adatto sia ai gamer, che lo troveranno coinvolgente, sia a un pubblico più ampio che, attratto dalla tematica, non faticherà a imparare le regole (padroneggiarle bene poi è un altro discorso, ma è comunque facile da insegnare anche ai non giocatori). Nell’intervista che ci ha rilasciato, Alessandro Montagnani ha dichiarato: “Mi piaceva l’idea di un gioco di maggioranze e piazzamento lavoratori con tipologia diversa di lavoratori. Inoltre volevo creare un “gioco nel gioco”, ovvero un meccanismo che mettesse in crisi il giocatore perché puntare sull’area migliore sarebbe potuto essere più rischioso di giocare su un’area marginale, in modo da rendere non applicabili le strategie automatiche dei giocatori esperti di piazzamento lavoratori e quindi esaltare la creatività rispetto all’esperienza.”

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Possiamo dire che ci è riuscito, perché l’esperienza di gioco offerta da Creepy Falls presenta spunti originali e un livello di interazione molto elevato, in cui i giocatori che utilizzano streghe e lupi mannari possono mettere in seria difficoltà gli avversari. Infatti, aggiunge l’autore: “accanirsi in un’area ambita da molti non fa altro che richiamare probabilmente una pedina togli-punti di un altro giocatore.” In effetti nelle prime partite la Strega può farla da padrone e in genere chi riesce a crearla per primo ha un notevole vantaggio. Ma Creepy Falls è un gioco in cui non si deve avere paura di sperimentare: accertatevi di utilizzare ogni arma a vostra disposizione per rafforzarvi e per ribaltare il risultato! In questo senso, l’utilizzo delle Forme e degli Incantesimi rende il gioco ancora più vario e mai scontato, consentendo perfino di modificare il peso delle pedine e i punti conferiti dai gettoni Anime e Sangue (un’ottima mossa anti-Strega…). Insomma si tratta davvero di un titolo ricco di possibilità, tutte da sperimentare nel corso di molte partite. Apparecchiatelo la sera di Halloween per fare un figurone; vedrete che non riuscirete più a smettere di giocarci! Creepy Falls

A chi è adatto:

– agli appassionati di giochi a tema vampiresco – a chi cerca un gioco adatto a tutti i tipi di giocatori – a chi non ha intenzione di perdersi un gioco davvero curato in ogni dettaglio

A chi non è adatto:

– a chi non ama i giochi in cui si possono rubare direttamente punti agli avversari


 

Il Topo di Ludoteca consiglia:
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Creepy Falls

8

Esperienza di gioco

8.0/10

Materiali e grafica

8.5/10

Rigiocabilità

7.5/10

Pro

  • Gioco interessante, divertente e originale
  • Ottima grafica
  • Adatto a tutti

Contro

  • Non a tutti piacerà la dinamica di furto dei punti

Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.