Chang’an – Anteprima
Chang’an è un gioco di carte e gestione risorse stretto e molto strategico in cui realizzare il miglior distretto nella città omonima.
Il primo febbraio è iniziata la campagna Kickstarter di Chang’an, un gioco di Nestore Mangone e Carlo Camarotto che verrà realizzato da Deer Games. In Chang’an ogni giocatore veste i panni di un architetto nella Cina dell’epoca Tang e ha il compito di costruire il miglior distretto della città di Chang’an, realizzando vari tipi di costruzioni e facendosi aiutare da personaggi influenti al fine di ottenere il maggior numero di punti vittoria.
Il gioco si basa su mezzi di carte e gestione risorse, una commistione interessante che si abbina a regole semplici e a scelte strategiche complesse.
Chang’an: Panoramica del gioco
Per spiegarvi come si gioca a Chang’an devo prima spiegarvi come è costituita la plancia del giocatore. Questa è composta da 4 colonne, ciascuna abbinata a una delle 4 risorse di gioco: grano, legno, pietre e yen. Le carte possono essere giocate sopra una colonna per produrre la risorsa indicata, per un massimo di 3 carte, per un totale di 4 risorse (una per carta più una prestampata).
Da lì le carte possono poi, spendendo le risorse indicate, essere promosse e quindi spostate negli spazi della plancia. Anche in questo caso ogni colonna ne può ospitare al massimo tre con costi via via crescenti.

Nel corso del proprio turno il giocatore può svolgere una delle seguenti azioni:
- piazzare carte della mano e/o spostarne da sopra una colonna per produrre risorse;
- pagare il costo necessario per promuovere la carta più in alto presente su una delle sue colonne e spostarla sulla plancia;
- pescare nuove carte (la prima è gratuita, le successive al costo di due grano ciascuna).

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Oltre a ciò è possibile svolgere una sola volta per turno una o entrambe le azioni secondarie, ovvero:
- spendere pietra per rubare la carta più in alto su una colonna di un avversario a patto che non si tratti dell’unica carta presente nella colonna: in questo caso non può essere presa;
- pagare 2 yen per ottenere una risorsa a scelta.
Tenete a mente che si possono possedere al massimo solo quattro risorse per tipo (eventualmente 5 con alcuni edifici), quindi la gestione dev’essere oculata. Il gioco include cinque mazzi tematici:
- l’azzurro, dedicato alla produzione;
- il verde per la scienza che conferisce libri che cumulandosi potenziano le azioni successive;
- il viola che rappresenta la politica, offre sconti sulla costruzione e sveltisce il gioco;
- l’arancione, dedicato al commercio, è un mazzo interattivo, che consente di scambiare risorse con gli avversari o utilizzare risorse altrui (ma indirettamente);
- il rosso è il mazzo militare, che consente di proteggersi dai furti altrui e si potenzia possedendo la maggioranza di carte rosse.

I giocatori possono scegliere i mazzi da utilizzare nella partita in base ai priori gusti (3 mazzi per partite a 2-3 giocatori, 4 mazzi se si gioca in 4). Ogni mazzo include tre tipi di carte: personaggi, carte che si attivano quando si verifica una determinata condizione e carte che danno punti a fine gioco. Tenete presente che tutte queste abilità si attivano esclusivamente per le carte promosse, ovvero spostate negli slot della plancia (non se restano nella parte superiore). I personaggi sono carte particolari perché si possono attivare più volte: nel momento in cui vengono promossi e poi ogni volta in cui viene attivata la produzione nella colonna in cui si trovano.
La partita termina quando un giocatore promuove la nona carta (di fatto con buone combo potreste giocarne anche dieci). A quel punto si termina il round un modo che tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni, poi si procede con il conteggio finale: vengono conferiti punti per il completamento di righe con tipi di carte specifici, punti crescenti per le carte in ogni colonna e ovviamente i punti conferiti delle carte promosse.
Impressioni a caldo
Chang’an è un gioco veloce e molto stimolante, caratterizzato da un buon livello di interazione e in cui è costantemente necessario tenere d’occhio ciò che stanno facendo gli avversari. La tempistica delle azioni è molto importante; i primi round procedono un po’ più lentamente ma in seguito la partita prende rapidamente il volo.

Ogni aspetto del gioco è estremamente strategico, dalla scelta delle carte al modo in cui giocarle per ottenere risorse. Infatti, nelle pile di carte sopra la plancia la disposizione è fondamentale: la carta più in alto può essere rubata dagli avversari, quindi dovrete giocare sempre in basso le carte a cui tenete. Tuttavia è sempre la carta più in alto a poter essere promossa e quindi bisogna trovare un buon equilibrio tra i due aspetti. Essere derubati può anche essere un vantaggio, perché se avete giocato con astuzia potrebbe servirvi a liberare la carta che volete promuovere e inoltre si riceve un grano come compensazione.
La rigiocabilità è molto alta ed è molto interessante l’idea di poter scegliere combinazioni di mazzi diversi a seconda delle preferenze dei giocatori. I materiali di gioco sono indipendenti dalla lingua, ma le numerose icone usate per illustrare gli effetti delle carte possono creare un po’ di confusione inizialmente e ci vogliono almeno un paio di partite per iniziare a ricordarle.

Nonostante la durata piuttosto contenuta (direi 30-60 minuti) e le regole lineari, non pensate che si tratti di un gioco per famiglie. Chang’an richiede una notevole strategia ed è un gioco stretto e ben progettato in cui ogni turno va massimizzato e le combo sono importanti ma non così facili da realizzare. Il fatto che sia veloce si presta a più partite consecutive, in particolare in due giocatori (sì, gira bene anche in due).
Se non l’avete ancora fatto, vi invito a dare un’occhiata alla pagina della campagna Kickstarter di Chang’an: è un gioco davvero particolare e la combinazione di carte e gestione risorse offre un’esperienza di gioco divertente e interessante.
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