Barrage – Recensione
Barrage è un gioco di piazzamento lavoratori in cui i giocatori gestiscono compagnie idroelettriche e costruiscono dighe, condotte e centrali per massimizzare i propri risultati.
Barrage è uno dei giochi più imponenti uscito nel 2019, sia per quanto riguarda la difficoltà che la gran quantità di componenti. Ideato da Tommaso Battista e Simone Luciani e pubblicato da Cranio Creations, è giunto sui tavoli da gioco dei gamer più esperti dopo una campagna Kickstarter caratterizzata da grandi polemiche.
Ciò nonostante, il risultato è un gioco decisamente ben riuscito e che non mancherà di soddisfare i palati esigenti.
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Ambientazione
In Barrage ogni giocatore è a capo di una compagnia elettrica che tenta avere il sopravvento sulla concorrenza. Ci troviamo negli anni Venti, in un passato distopico in cui ben si inseriscono una serie di scaltri personaggi ben ambientati nell’epoca. Quattro tra le principali nazioni europee concorrono allo sfruttamento delle nuove tecnologie per la produzione di energia idroelettrica.

La concorrenza è spietata e sarà fondamentale pianificare bene la propria strategia aziendale, mettere in campo executive officer che sappiano il fatto loro, gestire con accortezza le limitate risorse e accaparrarsi i territori migliori in cui sfruttare i bacini idrici tenendo d’occhio l’andamento a lungo termine della produzione. L’acqua è poca ed è un bene preziosissimo… neanche una goccia dovrà andare sprecata!
Breve panoramica del gioco
In una partita a Barrage, da due a quattro giocatori (5 con l’espansione finanziata su KickStarter lo scorso ottobre) si sfidano a suon di piazzamento lavoratori in un gran numero di azioni, che variano dalla costruzione di strutture sul tabellone all’acquisto di macchinari, alla produzione di energia e al soddisfacimento di contratti. Lo scopo del gioco è ottenere il maggior numero di punti vittoria, che si acquisiscono principalmente soddisfacendo i contratti e gli obiettivi al termine di ogni turno.

La maggior parte degli spazi azione si trova su una plancia comune che scatena la corsa ad accaparrarsi i posti più convenienti (azioni potenziate per la produzione energetica o che non richiedono di spendere monete extra per il piazzamento). L’eccezione a ciò sono le azioni di costruzione delle strutture, i cui spazi si trovano sulle plance dei giocatori. Per tali azioni è necessario posizionare i lavoratori necessari, poi utilizzare l’elemento più particolare del gioco, una rondella con sei settori in cui vengono fisicamente posizionati la tessera Tecnologia e i macchinari necessari per la costruzione (escavatori per dighe e condotte, betoniere per elevazioni e centrali elettriche). Questi materiali torneranno a disposizione del giocatore solo quando la rondella avrà compiuto un giro completo.

Una partita a Barrage si compone di 5 round di gioco, ognuno dei quali termina con una fase di calcolo dei punti. I giocatori svolgono un’azione per turno finché tutti hanno esaurito i lavoratori. A questo punto si effettua il conteggio, che si basa sulla quantità di energia prodotta nel corso del turno e su un obiettivo che cambia ad ogni round.
Barrage: le azioni
La plancia azione è suddivisa in diversi settori che richiedono un numero variabile di lavoratori (da 1 a 3) ed eventualmente alcuni Crediti per svolgere diversi tipi di azione. Nello specifico:
- la sezione Produzione consente di effettuare una produzione di energia elettrica utilizzando le gocce presenti su una diga propria o neutrale e una condotta che colleghi tale diga a una centrale appartenente al giocatore. Si può utilizzare una condotta appartenente a un avversario pagandogli 1 Credito per ogni goccia spostata. Egli inoltre guadagna un punto per ogni goccia. I diversi spazi offrono bonus e malus di produzione variabili da +2 a -2;
- nella sezione dedicata dedicata alla gestione dell’acqua è possibile aggiungere 2 gocce d’acqua a una sorgente a scelta (che verranno spostate nella fase di gestione dell’acqua successiva) o 1 goccia da far scorrere immediatamente;
- in banca si ottiene 1 Credito per ogni lavoratore piazzato;
- nella sezione manutenzione è possibile mandare avanti la ruota di produzione di un certo numero di settori (1-3) per sveltire il tempo entro cui il materiale torna a disposizione;
- nella sezione Acquisti è possibile acquistare nuove betoniere ed escavatori (a caro prezzo. Altri modi per ottenerne sono le rendite della plancia giocatore e i contratti);
- l’ufficio contratti consente di acquistare 1 o 2 contratti e contiene anche i tre Contratti Nazionali disponibili nella partita. Questi ultimi sono pubblici e vengono riscossi dal primo giocatore che li completa.
Una plancetta apposita è dedicata all’Ufficio brevetti, che in ognuno dei 5 turni di gioco offre la possibilità di acquistare, al costo di 5 Crediti l’una, le tessere Tecnologia Avanzata. Queste tessere, tutte diverse, offrono un’azione bonus in aggiunta alla normale azione di costruzione e costituiscono un notevole arricchimento a livello di di gioco, con la possibilità di potenziare e personalizzare la propria strategia.
Infine, sulle plance dei giocatori sono disponibili gli spazi azione per la Costruzione.
Barrage: materiali e grafica
Come dicevamo, Barrage si caratterizza per un’imponente quantità di materiali. Per darvi un’idea, il pledge da 99€ includeva ben 3 scatole, di cui due di grandi dimensioni, con l’espansione The Leeghwater Project. Su tale materiale ci sono state tutte le polemiche possibili e immaginabili, ma in realtà il gioco è davvero bello a vedersi e anche di una qualità notevole. Gli elementi davvero spettacolari sono le plance Fazione, belle spesse e dotate di pratici alloggiamenti per i componenti, le miniature dei macchinari, gli edifici personalizzati per ogni colore e il tabellone 3D magnetico (esclusiva dell’edizione KickStarter) che fa davvero una gran figura. Tutti questi elementi sono da standing ovation.

Un aspetto su cui invece si poteva lavorare meglio è la grafica del tabellone di gioco, che risulta difficilmente leggibile nelle prime partite. Vi sono, infatti, una gran quantità di condotte che collegano i diversi bacini idrici e non è facilissimo districarsi a prima vista tra queste connessioni. Vi consigliamo quindi di dedicare un paio di minuti allo studio del tabellone prima di iniziare la prima partita, in modo da evitare di commettere errori. Infatti, non sempre due bacini adiacenti sono collegati e bisogna prestare molta attenzione per non fare errori e piazzare tutti gli elementi in modo da creare un collegamento valido (ricordando che è possibile usare una condotta avversaria, ma che si può utilizzare solo l’acqua delle proprie dighe o di quelle neutrali). Le condotte sono state diversificate per colore in base al valore (da 1 a 5), ma ciò non aiuta troppo a visualizzare bene i collegamenti.
Ritirare bene una quantità simile di materiale richiede un po’ di organizzazione. Per risparmiare tempo, evitare la confusione e sveltire il setup risultano molto comodi gli organizer realizzati con la stampante 3D o uno degli ottimi organizer creati da The Dicetroyers, di cui avevamo già parlato.

Pregi…
Barrage è senza dubbio uno dei migliori giochi usciti nel 2019 e non a caso si è aggiudicato il titolo di Goblin Magnifico dell’anno. Si tratta di un gioco per giocatori esperti, che si caratterizza per difficoltà e durata piuttosto elevate, da circa 90 minuti per la partita a due se si conosce già il gioco a circa 2 ore e mezza per una partita a 4 (spiegazione non inclusa). Insomma, un bel titolo di stampo tedesco con un livello di complessità che soddisfa i palati più esigenti e un ottimo livello di rigiocabilità, garantita da molti fattori. Tra questi, le fazioni, gli executive officer, gli obiettivi variabili e le tessere Tecnologia Avanzata.
Si tratta di un gioco ad interazione elevata, in cui è necessaria una pianificazione attenta delle proprie intenzioni a lungo termine, ma che richiede anche capacità di adattarsi nel caso in cui gli avversari ostacolino le proprie strategie, nonché la prontezza per svolgere l’azione giusta al momento giusto. Insomma, se siete appassionati di giochi di stampo german di un certo calibro, Barrage è sicuramente un titolo che dovreste provare!

…e difetti
L’aspetto in su cui Barrage se la cava meno bene è la scalabilità: il gioco, infatti, gira ottimamente con quattro giocatori e molto bene in tre. In due giocatori, invece, l’esperienza di gioco è meno appagante, essenzialmente per due ragioni. Innanzitutto, sul tabellone viene meno la competizione e ci si limita a spartirsi gli spazi dandosi poco o nessun fastidio. In secondo luogo, l’attribuzione dei punti a fine turno per la produzione energetica risulta poco bilanciata. Inoltre, in due c’è pochissima possibilità di riequilibrare la situazione e, se un giocatore prende il volo con un turno molto buono, le possibilità di recupero dell’avversario sono spesso scarse. Per ovviare a questo problema, si può provare a utilizzare l’automa come terzo giocatore, un’opzione che tuttavia non abbiamo ancora sperimentato.
Un altro elemento forse migliorabile è il tabellone di gioco. In primo luogo, sarebbe stato preferibile disporre di una mappa ad hoc per due giocatori. In secondo luogo, il tabellone è caotico e non facilissimo da interpretare nelle prime partite.
Conclusioni
Barrage è un titolo di alto livello che, grazie a un meccanismo di gioco ottimamente congegnato e al colpo d’occhio offerto dai materiali, soprattutto con le migliorie dell’edizione KickStarter, ripaga in pieno della difficoltà che alcuni gruppi di gioco potrebbero provare nell’intavolarlo. Le tempistiche possono essere un po’ scoraggianti all’inizio, ma dopo una fase di rodaggio non sarà difficile rimanere entro le due ore di gioco anche in quattro giocatori.
Infine, Barrage offre anche la possibilità di giocate in solitario contro l’automa. Ma di questo parleremo in un altro articolo 🙂