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Alla scoperta di This war of mine

This war of mine è un gioco cooperativo di sopravvivenza dal forte impatto psicologico con componenti narrative e un gameplay estremamente curato.

This war of mine è un gioco ideato da Michał Oracz e Jakub Wiśniewski, ispirato all’omonimo videogioco e localizzato in Italia da Pendragon Game Studio. Il tema è la guerra, ma da un punto di vista innovativo nel mondo dei boardgame, ovvero quelli di persone comuni che cercano di sopravvivere in una città devastata dalle ostilità e da un assedio. Non si tratta quindi di un wargame, bensì di un gioco di sopravvivenza che porta l’esperienza cooperativa al massimo livello.

This war of mine: un gioco cooperativo molto particolare

Diversamente da molti titoli cooperativi, in cui ciascun giocatore gestisce uno specifico personaggio ed entra in possesso di oggetti che sono soli suoi, in This war of mine i giocatori condividono sia i superstiti che i loro scarsissimi averi, conservati in un magazzino comune e che andranno spartiti al fine di sopravvivere tutti e al meglio considerando le caratteristiche personali di ciascuno.

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Si parte sempre con tre sopravvissuti in gioco e il loro numero non può superare i 4, a prescindere dal numero di giocatori che varia da 1 a 6. Ciò comporta un’esperienza cooperativa massima perché tutte le decisioni vanno prese in comune tenendo conto di tutti i personaggi in gioco. Al gioco sul tabellone si alternano fasi narrative gestite tramite un libro dei racconti con poco meno di 2000 paragrafi.

Ogni personaggio, e ce ne sono ben 12, ha una serie di caratteristiche che includono coraggio, empatia, inventario (ovvero la capacità di trasportare oggetti) e abilità uniche. Possono anche avere abitudini che portano a stare male se non vengono soddisfatte, come ad esempio fumare o bere il caffè. La fame, le ferite, la tristezza e le malattie influenzano le capacità di agire dei personaggi riducendo il numero di azioni disponibili (max. 3) nella fase giorno. 

This War of Mine
L’ottimo organizer di The Dicetroyers per This War of Mine, compatibile con il gioco base e l’espansione Tales from the Ruined City

Lo scopo del gioco è riuscire a sopravvivere fino al termine delle ostilità. I sopravvissuti si trovano in un rifugio, che andrà migliorato al fine di soddisfare necessità di base come la sete e il bisogno di riposare. Inizialmente è necessario rimuovere macerie o scassinare porte per accedere a nuovi spazi in cui effettuare miglioramenti. Dovrete anche fronteggiare il freddo: per farlo bisognerà chiudere crepe e costruire stufe nel rifugio, altrimenti i personaggi si ammaleranno e le medicine sono molto rare.

This war of mine: fasi di gioco

Ciascuna giornata di This war of mine è divisa in una serie di fasi consecutive, che rendono ogni giornata lunga e articolata. Si inizia con una fase evento, in cui si pesca una carta Evento e se ne applica l’effetto.

Poi si svolgono le azioni diurne (fino a 3 per personaggio): i personaggi vengono assegnati a uno specifico spazio e vi svolgono un’azione, in qualsiasi ordine. Solo rimuovere macerie e rovistare possono essere effettuate da più personaggi alla volta. Rovistando si ottengono legno e componenti. Con le nuove idee, invece, si ottengono nuovi possibili miglioramenti che potranno poi essere realizzati. Alcune azioni, come scassinare una porta, richiedono utensili specifici per poter essere effettuate.

Segue la fase del crepuscolo, durante la quale ciascun personaggio deve bere e mangiare. Chi non beve tira il dado e incrementa la fame o la tristezza.

Ha poi inizio la notte che offre tre possibilità: dormire, fare la guardia o perlustrare.

Dormire in un letto elimina tutta la fatica, mentre dormire su pavimento la riduce di 2. Almeno un giocatore deve fare la guardia, per difendere il rifugio e i pochi averi del gruppo . Chi fa la guardia si difende con le armi, se disponibili, o con i pugni.

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Chi non dorme o non è di guardia va in perlustrazione: si sceglie un luogo e si pesca un certo numero di carte Esplorazione in base alla distanza del luogo scelto. Le carte indicano il tempo a disposizione per perlustrare e determinate azioni richiedono di scartarne consumando tempo. Se mentre si perlustri si fa rumore, si viene rilevati dai residenti e li si incontra. L’esito degli incontri può essere positivo o negativo (tendenzialmente è più favorevole a inizio gioco).

La perlustrazione consente di effettuare ritrovamenti tramite l’apposito mazzo di carte più l’eventuale ritrovamento speciale determinato dal tiro del dado e dalla carta del luogo che si sta esplorando. Talvolta l’impatto con la realtà rimanda al libro delle storie, che offre una serie di scelte ed eventi gestiti tramite i dadi. Il luoghi da perlustrare possono anche offrire azioni specifiche, come il baratto o la cura, spendendo carte tempo.

Una volta terminata la perlustrazione, si decide cosa portare effettivamente al rifugio in base alla capacità dell’inventario dei personaggi utilizzati. Ogni oggetto ha un valore e un peso. Gli oggetti che non hanno peso non occupano spazio nell’inventario. Negli eventuali spazi inutilizzati si possono mettere acqua, legno o componenti.

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Dopo la perlustrazione si subisce il raid notturno: le carte raid indicano danni e ferite. I danni sono il numero di oggetti da scartare dal magazzino. Tali valori vengono ridotti dal numero di successi ottenuto col dado da difesa più le eventuali assi di legno costruite, che fungono da barricata.

Segue l’ondata di criminalità, che fa aggiungere carte ai mazzi Residenti e Raid notturni.

Finalmente arriva l’alba: chi è stato in perlustrazione torna al rifugio, e vengono assegnate le medicine (per le malattie) e le bende (per le ferite). Segue la carta Fato, che ha vari effetti fra cui attivare il morale dei personaggi e una carta narrativa a scelta fra due. Le carte narrative sono elementi positivi da utilizzare con tempistica a scelta.

Queste fasi si susseguono fino al termine della partita, attivato dalla conclusione delle attività belliche. A quel punto si arriverà a uno dei numerosi epiloghi, che dipenderà dalle scelte effettuate nel  corso dell’intera partita e vi dirà se e come siete riusciti a sopravvivere.

Considerazioni conclusive

This war of mine è un’ottima rivisitazione del videogioco omonimo, uno dei pochi casi in cui un boardgame a tema supera per qualità  il videogioco o serie da cui è tratto.

Si tratta di un titolo molto peculiare, da molti considerato una vera e propria esperienza più che un semplice gioco. This war of mine è perfetto per il gioco in solitaria e gira molto bene in 2-3 giocatori.

Il livello di rigiocabilità è altissimo grazie al gran numero di personaggi e carte e al corposo libro delle storie. Se ciò non bastasse, sono disponibili anche due espansioni, Sotto assedio e La città in rovina, che espandono ulteriormente l’esperienza di gioco.

Sottolineiamo che il gioco non è adatto sai minori di 18 anni a causa della crudezza dei contenuti. Ciò non toglie che, per gli adulti, possa costituire non solo un modo molto innovativo e particolare di giocare, ma anche un buono spunto di riflessione.

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Barbara Parutto

Fin da bambina Barbara è stata una grande appassionata di giochi da tavolo ed è cresciuta con i classici degli anni '80 e '90. Con il suo compagno ha iniziato a giocare a Magic e da lì al loro primo boardgame il passo è stato breve. Hanno una collezione di circa 300 giochi. Il topo di ludoteca è nato nella scatola di un gioco da tavolo, dove di notte si ritira per dormire. È molto curioso e ogni volta che vede un gioco nuovo gli fremono i baffi per la voglia di provarlo.